Sono arrivate nella giornata di lunedì 27 aprile le dimissioni dei cinque assessori regionali del PD che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi venerdì 24 aprile ad Ancona, avevano preannunciato tale decisione in risposta all’alleanza creatasi tra Gian Mario Spacca, Area Popolare e Forza Italia.

I cinque dimissionari (Antonio Canzian, Sara Giannini, Marco Luchetti, Almerino Mezzolani e Pietro Marcolini) hanno pertanto mantenuto quanto promesso in quell’occasione, quando avevano indicato il 27 aprile come termine ultimo per la formalizzazione dell’atto.

La decisione è maturata in seguito alle mancate dimissioni da parte del Governatore regionale, secondo quanto richiesto dagli esponenti del PD marchigiano: Spacca, che aveva accusato i vertici regionali del Partito Democratico di essere i veri traditori dell’elettorato, aveva d’altronde già bollato le dimissioni dei cinque come un gesto  irresponsabile e pianificato solamente nell’ottica dell’interesse del PD, a scapito dei bisogni della Regione.

La decisione dei cinque assessori è stata ratificata dopo aver ultimato i lavori inerenti al Patto di Stabilità verticale, atto che garantisce 30 milioni di euro a enti locali come Comuni e Province. Le dimissioni, secondo quanto annunciato mercoledì 22 aprile in occasione della presentazione della mozione di sfiducia a Spacca, sarebbero infatti state rassegnate una volta terminati i lavori preventivati dalla Giunta Regionale.