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“Rischiamo di perdere fondi già stanziati per bypass ferroviario Pesaro-Fano”

"Centrodestra sta buttando al vento opportunità storica"

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“Le Marche rischiano di perdere 1,8 miliardi di euro stanziati dal governo Draghi per il bypass ferroviario di Pesaro e Fano, al fine di destinarli all’improbabile progetto dell’alta velocità sulla tratta Bologna-Bari.
 

Un danno enorme per la nostra regione che rischia di subire uno dei più clamorosi scippi della sua storia. Bene ha fatto l’onorevole Matteo Ricci a scrivere direttamente al ministro Salvini per manifestare la sua netta contrarietà, in sintonia con il comune sentire dei nostri concittadini. Spero che Ricci abbia miglior fortuna e riceva dal ministro quelle risposte che invece la giunta Acquaroli, che di quello scippo sarebbe vergognosamente complice, ha negato oggi in aula al nostro gruppo. Trovo assurdo che di fronte a una simile ingiustizia ai danni dei marchigiani, né il presidente Acquaroli né l’assessore Baldelli, sentano il dovere di difendere la comunità che ormai quasi cinque anni fa ha consegnato loro la responsabilità del governo delle Marche”.
 
A dirlo è la capogruppo regionale del Partito Demcoratico Anna Casini, a margine del consiglio regionale che ha discusso i temi riguardanti il finanziamento e la realizzazione del bypass ferroviario di Pesaro.
 
“Il centrodestra insiste nel dire che l’arretramento deve interessare l’intera regione – continua Casini – ma questa è una sciocchezza. Anzi, è il modo per far sì che ciò non avvenga mai. Il bypass di Pesaro, invece, sarebbe un primo passo in quella direzione, ma soprattutto gioverebbe a tutte le Marche perché porterebbe alla eliminazione di un collo di bottiglia che oggi causa ritardi e allunga i tempi di percorrenza da Pesaro fino a San Benedetto del Tronto”.
 
A rincarare la dose è la consigliera del Pd Manuela Bora, prima firmataria di un’ulteriore interrogazione per conoscere quale destinazione hanno avuto i 5 miliardi di euro stanziati per il tratto marchigiano di questa infrastruttura.
 
“Lo scorso agosto – attacca Bora – l’onorevole Mirco Carloni aveva annunciato che l’inizio dell’iter autorizzativo per il progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria Adriatica sarebbe iniziato nel 2025, ma in aula l’assessore Baldelli nel merito è rimasto molto vago. Per quanto riguarda le risorse ci chiediamo: che fine hanno fatto i 400 milioni di euro allocati nel 2024? Noi crediamo che quelle risorse siano state destinate all’alta velocità per la prima tratta Bologna – Castel Bolognese e il resto a progetti in Puglia. Ciò che è grave, è che di fronte a questo scippo, nessuno della giunta regionale, né il presidente Acquaroli né l’assessore Baldelli, abbia provato a costruire un’interlocuzione con il governo o Rfi al fine di farsi garantire che le stesse venissero quanto prima reintegrate a favore delle Marche. A questa giunta resterà il record di aver gettato al vento un’opportunità storica per le Marche”.
 
Ancona, 28 gennaio 2025
 
Gruppo assembleare del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche
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