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Rifinanziata la misura regionale per favorire le imprese nell’accesso al credito

L'assessore Goffredo Brandoni: "Abbiamo stanziato ulteriori 9,7 milioni per il Fondo Nuovo Credito"

Credito Futuro Marche - Fondo Nuovo Credito

Riaprirà ad ottobre il secondo sportello per le imprese e i liberi professionisti denominato Fondo Nuovo Credito che ad inizio 2024 ha visto esaurire le risorse stanziate pari a 20 milioni in poche settimane finanziando 1.550 imprese.

Lo comunica l’assessore al Credito, Goffredo Brandoni, che specifica: “Il Fondo favorisce la concessione di prestiti bancari alle imprese, in particolare quelle con difficoltà di accesso al credito per necessità di liquidità e per investimenti. Del resto il costo del credito continua a frenare la domanda di prestiti delle imprese. Ciò non solo per la modesta domanda di finanziamenti (alti tassi di interesse e debolezza degli investimenti), ma anche per i criteri di offerta restrittivi applicati dalle banche”.

Si tratta di una delle misure attivate dal Fondo di partecipazione Credito Futuro Marche per offrire al tessuto produttivo delle Marche strumenti efficaci e rapidi per rimettere in moto l’economia del territorio. “È una misura molto attesa dal mondo produttivo marchigiano. Abbiamo più volte annunciato la riapertura del Fondo grazie alle risorse regionali recuperate dai rientri di garanzie e prestiti gestiti negli anni precedenti. Nella seduta di Giunta del 23 settembre abbiamo stanziato 9,7 milioni per il Fondo che, sommati ai 20 milioni già stanziati a inizio anno, portano la dotazione complessiva a poco meno di 30 milioni, garantendo la copertura finanziaria a tutte le 1.950 imprese che hanno fatto richiesta. Ci siamo impegnati a destinare una parte delle risorse, circa 5 milioni, per finanziare le 400 imprese che non abbiamo potuto finanziare con il primo bando da 20 milioni, soddisfacendo l’intera graduatoria. Con le risorse restanti, pari a circa 4,7 milioni andremo a riaprire un nuovo bando. Considerato il calo, seppure lento, del costo del denaro e del tasso di interesse, il contributo a fondo perduto sugli interessi bancari prevede una riduzione del TAN fino a un massimo del 2,5%, con un massimale di 8.000 euro. Abbiamo voluto dare priorità – specifica Brandoni – alle micro e piccole imprese, gli artigiani e i lavoratori autonomi che si trovano più in difficoltà nell’accesso al credito bancario per la propria attività. A tale scopo il limite massimo di finanziamento bancario richiedibile è passato dai 200 mila euro ai 150 mila per singola impresa”. Per i prestiti bancari fino a 50 mila euro è prevista una premialità del TAN massimo agevolabile dello 0,50% che porta il contributo sugli interessi al 3%. Sono ammesse a contributo anche operazioni di consolidamento del debito tramite rifinanziamento di prestiti preesistenti per le imprese del comparto Moda, settore in particolare difficoltà. E’ possibile stipulare un nuovo prestito estinguendo quelli in essere a condizioni migliori per l’impresa e a costi più bassi. “Si tratta di una novità importante, non era consentita nel primo bando con risorse FESR dalle regole comunitarie, mentre ciò è possibile grazie al fatto che utilizzeremo risorse regionali per il secondo bando con minori vincoli”.

Le richieste di accesso all’agevolazione potranno essere presentate, come per il primo sportello, esclusivamente online sul portale www.creditofuturomarche.it.

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