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Crisi idrica: situazioni stazionarie nel Pesarese e nell’Ascolano

Messe a disposizione tre autobotti per aiutare gli allevamenti situati nelle aree montane

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acqua, risorse idriche

In arrivo tre autobotti per gli allevamenti montani mentre si continua a monitorare la situazione della crisi idrica sul territorio marchigiano con particolare attenzione alle situazioni più critiche segnalate nel pesarese e nell’ascolano. Questa mattina, come ormai ogni settimana questa estate, si sono riuniti i Comitati provinciali di protezione Civile, convocati su iniziativa della Regione Marche e della Prefettura.

“Per quanto riguarda la zona del Pesarese (ATO 1) – spiega l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi – la situazione risulta stazionaria e sotto controllo con gli invasi che sono mediamente intorno al 55% . Tutto però dipende dall’evoluzione del meteo che essendo variabile probabilmente manterrà lo stato delle cose invariato per i prossimi dieci giorni. Quindi si è deciso di lasciare i pozzi aperti così come fatto fino ad oggi. In particolare è stato previsto di mandare meno acqua dal Furlo verso l’invaso più a valle del San Lazzaro in modo da riequilibrare i livelli su tutti e tre gli invasi, il terzo è quello di Tavernelle”.

Leggermente migliorata rispetto alla scorsa settimana la situazione nell’Ascolano (ATO 5) e anche in questo caso si attende l’evoluzione del meteo.

“Le problematiche di irrigazione segnalate dal Consorzio di Bonifica – sottolinea ancora Aguzzi – sono state risolte grazie ad una collaborazione con Enel che ha dato un contributo prelevato dalla diga Talvacchia. Questo accadrà anche nelle prossime settimane almeno fino al 20 settembre. Permane, sempre nella zona dell’ascolano, segnalato anche dall’assessore Antonini che è intervenuto alla riunione, una difficoltà legata alla carenza idrica negli allevamenti montani, difficoltà segnalata in tutte le Marche, che in alcuni casi si è risolta con delle autobotti, ma che resta un serio problema in capo ai Comuni. Come Regione abbiamo incardinato la procedura per l’affidamento di proprietà di tre autobotti, che abbiamo a disposizione, ad altrettante Unioni Montane, una a nord, una al centro e una al sud per poter dare un aiuto in caso di emergenza”.

L’appuntamento per un nuovo aggiornamento è per giovedì prossimo.

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