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Attività trattamentali negli istituti penitenziari delle Marche

Monitoraggio del Garante regionale su diverse iniziative attualmente in atto, dai Poli universitari a quello professionale, da cultura a sport

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carcere, casa circondariale, prigione

Nuovo monitoraggio sulle attività trattamentali in atto presso gli istituti penitenziari marchigiani, diverse delle quali registrano l’intervento diretto del Garante regionale dei diritti.

Una panoramica complessiva mentre sono già in cantiere ulteriori iniziative che andranno a concretizzarsi nei prossimi mesi.

I POLI UNIVERSITARI

Avviato il Polo universitario penitenziario a Montacuto e Barcaglione di Ancona, frutto del protocollo d’intesa tra Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche), Università Politecnica delle Marche e Garante. Al momento sono iscritti 6 studenti (5 di Montacuto e uno di Barcaglione), di cui 3 al corso di laurea in “Sistemi agricoli innovativi”, 2 a quello in “Ingegneria dell’informazione per videogame e realtà virtuale”, uno per “Ingegneria edile”.

Contemporaneamente prosegue con risultati significativi l’attività del Polo universitario regionale presso la Casa di reclusione di Fossombrone, portata avanti ormai da anni e che nel 2021 è stata riconfermata con la sigla del protocollo tra Prap, Università di Urbino e Garante. Risultano trentuno gli iscritti a nove corsi di laurea (“Informazione Media Pubblicità”, “Scienze Umanistiche, discipline letterarie, artistiche e filosofiche”, “Scienze Politiche Economiche e del Governo”; “Scienze e Tecniche Psicologiche; Sociologia e Servizio Sociale”). Importante l’attività svolta dal Servizio Studi Universitari.

IL POLO PROFESSIONALE

Concluso il secondo corso di aiuto cuoco, proposto nell’ambito del Polo professionale presso gli istituti penitenziari di Ancona (Regione, Prap e Garante), già da giugno sarà avviato un nuovo percorso nella sede di Barcaglione, rivolto a 15 detenuti (durata complessiva 600 ore).

Sempre in primo piano, per la qualità degli interventi e i risultati conseguiti, il progetto di “Agricoltura sociale” con tutti i prodotti d’eccellenza che è in grado di offrire (accordo con l’Amap, ex Assam).

LE ATTIVITA’ CULTURALI

Per le attività trattamentali anche diverse iniziative sul versante culturale, come il progetto “La casa in riva al mare”, voluto dal Garante nell’ambito di “Musicultura”, festival della canzone popolare e d’autore. Ad un gruppo di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione è stata offerta l’opportunità di partecipare ad una serie di laboratori musicali e di entrare a far parte di un’apposita giuria. Il premio “La Casa in riva al mare”, sarà conferito a uno degli otto artisti finalisti della trentacinquesima edizione di Musicultura nell’ambito delle serate finali del festival, in programma allo Sferisterio di Macerata nel mese di giugno.

Al via in diversi istituti il “Secondo festival regionale di teatro in carcere”. Il progetto si concretizza quest’anno attraverso l’accordo tra Garante dei diritti e Comune di Macerata e vedrà snodarsi gli appuntamenti nel periodo tra maggio e settembre. Nella prima fase i detenuti metteranno in scena il frutto dei laboratori teatrali per gli studenti universitari e delle scuole superiori, mentre nella seconda verrà proposto il lavoro svolto (Tavola rotonda su “Teatro e diritti” e rappresentazione teatrale).

In fase di definizione anche gli ormai tradizionali appuntamenti con poesia, letteratura ed arte, inseriti in manifestazioni che nel corso del tempo hanno avuto modo di consolidare la loro presenza nel panorama culturale regionale.

SPAZIO ALLO SPORT

Cultura, ma non solo. “Con lo sport prepariamo l’uscita” è un progetto promosso dal Garante con la collaborazione della Lega Nazionale Dilettanti di calcio, già avviato nella Casa circondariale di Villa Fastiggi e che andrà ad interessare anche altri istituti. Previsti incontri, laboratori e la consegna finale di premi a chi si è distinto per correttezza durante il percorso progettuale e a chi ha partecipato assiduamente all’iniziativa.

LE CERAMICHE DELLA REMS

Non ultima per importanza la progettualità triennale che coinvolge la Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) “Casa Badesse” di Macerata Feltria, gestita dal gruppo “Atena”. “Al di qua del muro… L’infinito”, che si sviluppa anche con la collaborazione tra Garante e Comune, prevede un atelier d’arte di ceramica raku (antica tecnica giapponese). Proprio in questi giorni è stata allestita presso la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro una mostra con tutti i lavori realizzati.

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