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Il 1° maggio via a stagione di balneazione 2024. Livelli eccellenti delle acque per oltre il 96%

Assessore Aguzzi: "Un attento monitoraggio effettuato dall'Arpam consente di garantire nelle Marche una balneazione in sicurezza"

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Monte Conero, spiaggia delle Due Sorelle

Via libera alla stagione di balneazione 2024. La data per la sua apertura è il 1° maggio mentre la chiusura è fissata al 29 settembre. La stagione di balneazione per le acque fluviali avrà inizio il 22 giugno e terminerà il 1° settembre 2024.

Così è stato comunicato dalla Regione Marche, contestualmente all’individuazione delle acque di balneazione (BW) e delle nuove Aree Omogenee (AO) per la stagione 2024 con la loro classificazione.

Ad eseguire le attività di campionamento ed analisi delle acque per la valutazione della loro conformità, prima e durante la stagione di balneazione, e per la loro classificazione al termine della stagione, provvede l’ARPAM, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, che si occuperà anche del Programma di monitoraggio per la sorveglianza algale, del monitoraggio di Ostreopsis cf Ovata nelle acque di balneazione marino–costiere e del monitoraggio dei Cianobatteri nelle acque dolci degli invasi artificiali.

“L’attento monitoraggio effettuato dall’ARPAM – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzziconsente di garantire una balneazione in sicurezza, a tutela della salute pubblica. I dati offrono del resto risultati soddisfacenti. Oggi su 254 acque balneari monitorate, 244 sono classificate di qualità eccellente. Gli esiti delle rilevazioni offrono quindi un quadro positivo in vista del prossimo avvio della stagione turistica”. “Inoltre – prosegue l’assessore Aguzzi – questo risultato è stato ottenuto anche grazie agli importanti investimenti che la Regione, gli EGATO ed i Gestori del Servizio Idrico Integrato stanno realizzando per garantire una qualità delle acque, soprattutto quelle balneari, di elevata qualità”.

Il monitoraggio molto rigoroso prevede in particolare che nei quindici giorni precedenti l’inizio della stagione, per ogni acqua di balneazione, debba essere prelevato almeno un campione preventivo per la verifica della conformità della qualità delle acque balneari da parte di ARPAM e, se necessarie, devono essere attuate le misure di gestione per la salvaguardia della salute pubblica, da parte dei Comuni costieri. In caso di campioni non conformi ARPAM effettuerà campionamenti fino alla data a ridosso dell’inizio della stagione di balneazione per verificare l’eventuale conformità delle acque, e qualora ciò non si verificasse, comunicherà prontamente ai Comuni la loro preclusione per mancata conformità delle stesse.

Nelle acque balneari in cui possono verificarsi scolmi di acque reflue urbane dalle reti fognarie, qualora tale evento si verifichi dopo il campionamento preventivo effettuato nel mese di aprile, ARPAM effettuerà un nuovo campionamento al fine dell’accertamento della conformità delle acque richiesto prima dell’avvio della stagione di balneazione.

Stessa attenzione per il Programma di sorveglianza algale per tutta la fascia marina della costa regionale e per gli invasi artificiali. Tutte le opportune informazioni relative al fenomeno saranno divulgate al pubblico oltre che tramite segnaletica apposita collocata in loco, anche attraverso la pubblicazione giornaliera sul sito web www.arpa.marche.it di bollettini recanti gli esiti analitici dei campionamenti effettuati.

Sono state individuate di qualità scarsa le acque della zona Nord Foce Musone, le quali devono essere gestite e trattate adeguatamente, stabilendo in questo caso il divieto permanente di balneazione per tutta la stagione 2024 come misura gestionale preventiva, in quanto le acque hanno presentato classificazione scarsa per almeno 5 anni consecutivi.

Saranno inoltre attenzionate quelle acque di balneazione che hanno avuto almeno una chiusura. Divieto di balneazione e cartellonistica informativa per i tratti costieri prospicienti le foci dei fiumi e dei torrenti e le strutture portuali/industriali. Saranno segnalati anche eventuali tratti lacustri o degli invasi non adibiti alla balneazione.

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