“La destra moltiplica le poltrone e i cittadini si indebitano per curarsi”
Alessia Morani (PD): "Nelle Marche mancano circa 150 medici rispetto alle necessità e almeno 200 infermieri"
“Nelle Marche, dati alla mano, i cittadini devono indebitarsi per pagare le cure mentre l’unica cosa che ha saputo fare la giunta Acquaroli è stata la moltiplicazione delle poltrone“. Lo afferma Alessia Morani, componente della direzione del Pd, dopo l’appello per il Servizio sanitario nazionale di 14 scienziati e i dati secondo cui le Marche sono al secondo posto in Italia per debiti contratti per pagare le cure, con una richiesta media di prestito di poco inferiore ai 6 mila euro.
“La destra – sottolinea Morani – si era presentata alle regionali promettendo investimenti e interventi per migliorare la sanità marchigiana. Invece l’unico risultato che hanno portato a casa è la moltiplicazione delle poltrone per i dirigenti delle nuove aziende sanitarie che sono il frutto di una riforma fatta a discapito di medici e infermieri che fanno turni massacranti con stipendi non adeguati”.
In vista delle europee, Morani è impegnata in queste settimane in una campagna di ascolto sul territorio per raccogliere proposte e richieste, che raccoglie in un libro bianco. “Secondo i sindacati – ricorda – nelle Marche mancano circa 150 medici rispetto alle necessità e almeno 200 infermieri. Con questi numeri è possibile a stento garantire le prestazioni ordinarie ma non certo affrontare il problema delle liste di attesa. Una situazione disastrosa, con una amministrazione che non fa niente per affrontare i problemi”.
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