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“Marche eccellenti nella rete cardiologica dell’emergenza”

L'assessore Saltamartini: "Un risultato che conferma l'eccellenza raggiunta dalla sanità marchigiana"

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Filippo Saltamartini

Le Marche prime nella Rete Cardiologica dell’Emergenza, registrano anche buoni risultati nelle reti dell’Ictus e dell’Emergenza-Urgenza: lo certifica l’AGENAS nella Terza Indagine Nazionale sullo Stato Di Attuazione Delle Reti Tempo – Dipendenti”. A comunicarlo il vice presidente e assessore della Regione Marche con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini.

La rilevazione si compone di un questionario compilato dalle regioni sugli strumenti di programmazione sanitaria (ad esempio i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali – PDTA) con un peso del 30% (Indice Sintetico Questionario -ISQ), e del risultato della valutazione di specifici indicatori, calcolati da Agenas e dal Piano Nazionale Esiti (PNE), riguardanti le 4 reti tempo-dipendenti: Cardiologica, Ictus, Trauma ed Emergenza-Urgenza.

Il monitoraggio, condotto nel 2023 con dati del 2022, valuta l’applicazione del DM 70/2015 che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera stabilendo l’esigenza di articolare reti che integrino ospedale e territorio. In particolare l’Accordo Stato – Regioni del 24 gennaio 2018, relativo alle Reti Tempo- Dipendenti, dettaglia gli strumenti di collegamento tra le articolazioni della rete, le modalità di comunicazione, le checklist per la valutazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) afferenti alle singole reti, gli indicatori di monitoraggio che per la prima volta comprendono anche il funzionamento della rete.

Nella Rete Cardiologica dell’Emergenza le Marche registrano il risultato migliore tra le 21 regioni e P.A. italiane in base all’Indice Sintetico Complessivo relativo alle singole reti tempo dipendenti (ISCO), comprensivo dei risultati ottenuti dal questionario relativo alla programmazione regionale e all’efficienza della rete valutata con gli specifici indicatori. Gli esiti sono confermati dal dato della mortalità a 30 giorni, dopo un infarto miocardico acuto, che risulta tra i più bassi a livello nazionale (6,91% quando il valore limite è 8% come riferimento per una buona efficienza della rete sanitaria).

La Regione Marche inoltre è al primo posto per gli aspetti relativi all’organizzazione dei percorsi dei pazienti e all’allocazione delle risorse nella rete ictus e nella rete dell’emergenza-urgenza (indice ISQ). Al di sopra della media nazionale risulta la percentuale dei trattamenti di trombolisi nei pazienti con ictus: siamo al 16,2% (media nazionale 13,02%). Le Marche si attestano inoltre il primo posto come tempestività di trattamento chirurgico di alcune forme di ictus emorragico: 100% dei casi entro 48 ore. “Un risultato – conclude Saltamartini – che conferma l’eccellenza raggiunta dalla sanità marchigiana e che rende onore al lavoro svolto ogni giorno dai professionisti che operano nei nostri ospedali”.

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