Pd Marche delinea priorità future
Relazione della segretaria Bomprezzi
PD Marche, dopo una approfondita analisi del voto e un intenso dibattito, ha delineato le priorità future del Partito.
Un dibattito molto partecipato durato più di tre ore nonostante i tempi dei singoli interventi contingentati fin dall’inizio in 5 minuti per ciascuno.
Nella sua relazione, Bomprezzi ha sottolineato innanzitutto l’importanza del dibattito post-elettorale e del confronto con i segretari di Federazione e di Circolo, per individuare eventuali errori commessi e fare in modo che non si ripetano nella prossima tornata elettorale, riconoscendo il ruolo fondamentale della classe dirigente nel promuovere una discussione autorevole e seria in tutti i territori.
La Segretaria, pur essendo subentrata quando il treno elettorale era già in corsa, non ha avuto problemi nel riconoscere la sconfitta del centrosinistra alle recenti elezioni amministrative. Pur nella sconfitta e nonostante una diminuzione dei consensi negli anni, sia a livello nazionale che regionale, quello dei Democratici delle Marche resta il primo partito con oltre il 21% dei consensi nei Comuni dove si è presentato con il proprio simbolo e al netto dei consensi andati logicamente a liste civiche affini e di area.
Bomprezzi ha posto l’attenzione sul crescente astensionismo e la necessità di riavvicinare la politica al territorio, affrontando le sfide quotidiane poste da una società in continua evoluzione, accompagnata da una crescente insicurezza sociale: “È importante – ha sottolineato la Segretaria – avviare un lavoro di ricerca e analisi delle cause di questa crisi di rappresentatività, senza cercare singoli capri espiatori ma avanzando proposte concrete”.
La Segretaria ha quindi rivolto lo sguardo in avanti, ponendo già da oggi l’attenzione alle prossime sfide amministrative future: “Il PD Marche ha il dovere di discutere negli organismi regionali delle elezioni amministrative 2024, con specifica attenzione ai Comuni più popolosi della Regione: Pesaro e Fano, in primis. Occorre tutti insieme farsi carico di quelle sfide e insieme ragionare per assicurare la coalizione più ampia, i candidati migliori, il metodo di selezione più opportuno. Non lasceremo soli i Circoli dove si andrà al voto perché in questa sede condivideremo le scelte più importanti”.
Bomprezzi ha evidenziato le priorità tematiche del PD Marche, tra cui lavoro, lotta alle disuguaglianze e sanità pubblica: “Il nostro impegno, di tutto il partito, si dovrà concentrare sulla difesa della sanità pubblica, continuando un percorso già avviato, fatto di confronti e manifestazioni su questo tema, completamente umiliato dalla destra al governo regionale”. Su questo versante, come già anticipato dalla Segretaria ai tre sindacati dei lavoratori più rappresentativi, il PD delle Marche sarà presente alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata ad Ancona il prossimo 15 luglio.
Nel dibattito è emersa la forte preoccupazione per la diffusione in tutto il Paese delle difficoltà economiche in cui versano sempre più famiglie. Un dato confermato anche dalla notizia, appresa proprio durante la mattinata, che quasi un milione di italiani non riescono a star dietro alle rate dei mutui.
La Segretaria, oltre alla priorità assoluta per questi temi, ha sottolineato anche la necessità di una nuova metodologia di approccio del Partito: “Il PD delle Marche si deve aprire, deve necessariamente e in modo virtuoso dialogare con le forze civiche, con l’associazionismo, il volontariato e tutti i sindacati, dei lavoratori e di categoria”. Sempre sul metodo, la Segretaria Dem ha annunciato l’organizzazione di un appuntamento annuale chiamato ‘Assemblea regionale dei Segretari di Circolo’: “Una piattaforma che servirà a favorire il confronto e lo scambio di idee tra i Circoli, la base, e il Partito regionale”.
Non poteva mancare nell’attenta disamina fatta dal vertice PD, un caldo invito ad una più proficua collaborazione e aggiornamento reciproco tra Gruppo consiliare e Partito regionale: “Il Gruppo PD in Consiglio regionale è la nostra voce nelle Istituzioni e il principale strumento di opposizione del Partito Democratico al malgoverno della destra. Il lavoro politico del nostro Partito non può essere pienamente efficace in assenza di una collaborazione e coordinamento costante. In palio c’è una posta in gioco molto importante dei singoli successi, c’è la necessità di recuperare la credibilità agli occhi degli elettori e riconquistare la leadership nella nostra Regione. L’unità del Partito passa prima di tutto da un’azione politica sinergica e concertata tra Partito e istituzione regionale”.
La Segretaria PD Marche ha concluso la sua relazione ribadendo l’impegno del Partito nella costruzione di un progetto che deve invertire la rotta, combattere le disuguaglianze sociali ed economiche, promuovendo condizioni di uguaglianza sostanziale tra le persone.
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