“Il progetto delle Pietre d’inciampo nelle Marche è salvo”
Mangialardi: "La memoria delle vittime del nazifascismo non sia messa più in discussione"
Grazie all’approvazione della mozione presentata dal capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e sottoscritta da tutti i consiglieri dem, il progetto delle Pietre d’Inciampo è salvo e, anzi, sarà esteso alle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino.
L’atto, infatti, dopo la sospensione di quest’anno voluta dal centrodestra, impegna la giunta regionale a riprendere la collaborazione con lo scultore tedesco Gunther Demnig per onorare la memoria della Shoah e di tutte le vittime del nazifascismo con l’installazione delle piccole opere d’arte nei luoghi dove furono uccisi o deportati centinaia di ebrei e antifascisti.
“Siamo ovviamente soddisfatti – afferma Mangialardi – anche se resta l’amarezza per il vuoto lasciato quest’anno. Sinceramente non credevamo fosse necessario discutere un atto del genere, perché davamo per scontato che il progetto delle Pietre d’Inciampo e, più in generale, la tutela della memoria e la netta condanna del nazifascismo fossero patrimonio comune di tutte le forze politiche. Bene, dunque, anche se troppo tardivo, il ripensamento della maggioranza nei confronti di una iniziativa che in questi anni ha saputo promuovere, specie nei confronti delle nuove generazioni, il ricordo dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio che non hanno fatto ritorno nelle loro abitazioni. Speriamo che ora la questione sia chiusa definitivamente, anche perché, soprattutto di questi tempi, tramandare la memoria di quale barbarie sono stati capaci di produrre l’odio razziale e la guerra è un dovere fondamentale”.
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