Tavolo operativo della Regione Marche per affrontare il problema della fauna selvatica
L'assessore Antonini: "Sta diventando una questione molto delicata e complessa"
“La problematica della fauna selvatica in libera circolazione nelle Marche, così come in tutto il Paese, sta diventando una questione molto delicata e complessa che occorre affrontare con ancora più efficacia e programmazione tra tutti i soggetti territoriali competenti, con in testa la Regione”: è quanto sottolinea l’assessore regionale alla Caccia e all’Agricoltura Andrea Maria Antonini.
Si tratta di un fenomeno preoccupante e in forte crescita nell’intero bacino marchigiano che registra ogni giorno, oltre a quello già noto e molto diffuso relativo alla circolazione dei cinghiali (con ingenti danni a coltivazioni e proprietà private, e causa di incidenti stradali), anche quello della presenza dei lupi che, con sempre più frequenza, si stanno rendendo protagonisti di aggressioni ai danni di ovini e altri animali da allevamento. Oltre a generare grande spavento e timore tra gli abitanti, in particolare, delle comunità delle aree interne.
“Per far fronte a questa difficile situazione – spiega l’assessore Antonini – in linea con il quadro normativo nazionale (legge sulla fauna selvatica) ed europeo (competenza sui lupi come animale in estinzione), consapevoli che non esista un’unica e risolutiva soluzione, riteniamo che sia opportuno gettare le basi per un piano operativo e di concertazione tra tutti gli enti coinvolti (Regione, Province, Parchi nazionali e regionali, Comuni), con il coinvolgimento fattivo dei cacciatori, delle associazioni ambientaliste e degli agricoltori. Soltanto unendo le forze e condividendo le idee si potrà concretamente arginare gli effetti e le conseguenze negative sull’uomo di questa grave problematica che, dati alla mano, sta prendendo purtroppo sempre più spazio e piede nella nostra regione”.
In tale direzione, l’assessorato alla Caccia e all’Agricoltura ha fissato, dopo il periodo natalizio, l’avvio di una serie di incontri, alla presenza di tutti i soggetti istituzionali competenti e dei rappresentanti delle varie categorie interessate, con l’obiettivo di concertare politiche ancora più mirate e dirette a contenere il fenomeno della fauna selvatica.
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