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Alluvione Marche: riunione operativa in Regione tra presidente e sindaci

Illustrate da Acquaroli le prime fasi operative e le procedure per la ricognizione dei danni

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Riunione operativa tra Regione Marche e Sindaci dopo alluvione del 15 settembre 2022

“Uno schema di azione e normativo che ci consenta di dare risposte celeri a famiglie e imprese, alle tante comunità così drammaticamente colpite”.

Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che il 7 ottobre a Palazzo Raffaello ha convocato insieme all’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, al vicecommissario Stefano Babini, i sindaci dei territori più colpiti dalla tragica alluvione del 15 settembre scorso, per fare il punto della situazione e approfondire i dettagli più tecnici ed operativi della gestione dell’emergenza a partire dal ristoro dei danni, dall’assistenza alle famiglie che non hanno più un’abitazione per arrivare al sostegno amministrativo e al potenziamento del personale negli uffici tecnici comunali. Erano presenti il segretario generale, Mario Becchetti, il dirigente del Servizio Infrastrutture e Territorio, Nardo Goffi, e il dirigente della Protezione Civile, Stefano Stefoni.

“Fondamentale – ha detto ancora Acquaroliper dare una risposta concreta sia in termini di rifinanziamento delle attività legate all’emergenza e in termini di ristoro dei danni a imprese e cittadini è avere una ricognizione dei danni attendibile. Per fare questo e velocizzare le procedure laddove possibile, sono necessari criteri condivisi, sussidiarietà e massima collaborazione tra istituzioni. La riunione di oggi serve a rafforzare la nostra collaborazione per agire in modo efficace e condiviso con un ordine di priorità, a partire dal danno maggiore, considerando i diversi livelli di gravità del danno sui territori. Oggi è importante focalizzarci su quanto possiamo fare in termini di cabina di regia e supporto tecnico ai Comuni per gestire questa fase complicata. Nel frattempo stiamo mettendo in campo tutte le misure di sicurezza che come Regione siamo in grado di sostenere, fermo restando che come ho già sostenuto anche in Conferenza delle Regione, sempre un Piano straordinario nazionale di messa in sicurezza del territorio. Inoltre, è nostra intenzione intervenire anche sul sistema di allertamento della popolazione e lo faremo insieme pensando ad un modello più sicuro e con l’ausilio delle tecnologie”.

A livello prettamente operativo terminata la prima fase emergenziale e di ripristino delle prime opere urgenti, si procederà con la seconda fase dedicata alle opere strutturali per strade, ponti, acquedotti e fognature.

“Questa riunione – ha proseguito l’assessore Aguzziè un momento di confronto in presenza necessario dopo i primi giorni concitati e drammatici. Stiamo lavorando senza sosta per ripristinare il più velocemente possibile il territorio alluvionato e oggi lo scopo è illustrare ai sindaci e ai tecnici tutti gli adempimenti necessari per proseguire il lavoro. I nostri uffici inoltre hanno già provveduto a snellire i moduli on line per la richiesta dei danni da parte delle aziende e dei cittadini e continueremo a semplificare tutto ciò che è di nostra competenza per venire incontro alle esigenze della popolazione già così duramente colpita”.

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