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Da Mancini a Sensi, i grandi marchigiani del calcio italiano

Mancini, da fantasista a tecnico vincente. Sensi e Destro, due talenti per la salvezza

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Calcio, pallone

A livello sportivo le Marche spiccano come una regione dal basso profilo dal punto di vista mediatico, ma dall’enorme capacità di sviluppare talento.

Personaggi come Valentina Vezzali, Valentino Rossi e Gianmarco Tamberi sono solo alcuni tra i principali atleti che hanno avuto un riconoscimento a livello mondiale. Per quanto riguarda il calcio, invece, nel panorama attuale sono tre i nativi di questa regione a spiccare per meriti proprio. Il primo è senza dubbio il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini, un esperto condottiero capace di vincere sia da calciatore sia da allenatore. Poi, se parliamo di Serie A, ecco che nell’attuale campionato emergono rispetto agli altri calciatori, Stefano Sensi e Mattia Destro, che giocano rispettivamente nel Monza e nell’Empoli.

Mancini, da fantasista a tecnico vincente

Grande talento con la palla tra i piedi, il nativo di Jesi Roberto Mancini è stato e continua a essere il marchigiano più talentuoso di sempre. Sarebbe stato con la Sampdoria che avrebbe raggiunto la sua consacrazione. Con la maglia blucerchiata e la fascia di capitano al braccio, Mancini avrebbe vinto lo storico Scudetto del 1991, il primo e l’unico del club genovese, il quale l’anno dopo avrebbe anche sfiorato la vittoria della Coppa dei Campioni. Fantasista dotato di una tecnica sopraffina, a 18 anni Mancini faceva già parte di un Bologna importante, che attualmente, dalle più approfondite statistiche sul calcio, vede il talento di Marko Arnautović piazzarsi tra Kvaratskhelia e Vlahović tra i migliori marcatori della Serie A attuale. Tornando al Mister Mancini, dopo aver trionfato nuovamente con la maglia numero 10 della Lazio nel 2001, il Mancio decise di puntare al ruolo di allenatore, con il quale avrebbe ottenuto ancora più soddisfazioni dal punto di vista dei titoli e dei riconoscimenti.

La striscia positiva, nella quale si è inserita anche la vittoriosa finale dell’Euro 2020 contro l’Inghilterra, è certamente merito dell’allenatore jesino, il quale ha raccolto una squadra praticamente a pezzi nel 2017 ed è riuscito a portarla in cima all’Europa. Dopo aver vinto anche con l’Inter e il Manchester City, squadre che prima del suo arrivo avevano avuto problemi a decollare, Mancini vive adesso la sua tappa di maturazione definitiva con la nazionale.

Sensi e Destro, due talenti per la salvezza

E proprio nel giro della nazionale vi è stato per un periodo Stefano Sensi, centrocampista dal passo cadenzato e dall’ottima visione di gioco che è stato acquistato dal Monza quest’estate, dopo la prima storica promozione dei brianzoli in Serie A. Nato a Urbino nel 1995, Sensi cerca nel Monza il suo riscatto personale dopo una serie di stagioni altalenanti, soprattutto dal punto di vista fisico. Il suo compito, in qualità di primo regista della squadra, è quello di portare i brianzoli alla salvezza, ed è lo stesso di un altro marchigiano di prim’ordine, ossia Mattia Destro. L’attaccante centrale originario di Ascoli Piceno è arrivato quest’estate all’Empoli per poter conferire l’esperienza giusta e soprattutto il numero di goal adeguato per poter ottenere la salvezza, l’obiettivo principale della società toscana.

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