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Fondo Complementare Pnrr Sisma, l’Usr Marche valida progetti per 222 milioni di euro

L'assessore Castelli: "Si tratta di interventi che vanno ad agire su temi nodali, dalla rigenerazione urbana agli immobili pubblici"

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Guido Castelli e Francesco Acquaroli

Un’attività complessa e articolata, quella condotta, nelle ultime settimane, dall’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione che consente, nel cratere marchigiano, l’implementazione di opere per 222 milioni di euro derivanti da 276 progetti. La cabina di coordinamento integrata sisma 2016/ sisma 2009 ha certificato, sulla base dell’istruttoria condotta da presidio regionale addetto alla Ricostruzione il rispetto della milestone del 30 giugno per i 276 progetti proposti dai comuni marchigiani a valere sulle risorse del Fondo Complementare Sisma.

“Fondi importanti destinati ai Comuni marchigiani colpiti dal sisma – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – che consentiranno la realizzazione di opere utili per la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione di un territorio su cui resta alta quotidianamente l’attenzione della Regione. Dopo i finanziamenti del CIS, inizia la fase del Pnrr Sisma che consentirà alle comunità locali di avviare progetti che si affiancano alla ricostruzione fisica e possono determinare uno slancio per il tessuto socio-economico delle comunità colpite”.

Si tratta di un traguardo di assoluto rilievo conseguito grazie all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, in particolare dal settore “opere pubbliche” guidato dai dirigenti Andrea Crocioni e Maurizio Paulini, che in pochi giorni ha espletato un’attività amministrativa che garantirà a Comuni e Province la piena accessibilità al finanziamento.

«Mi preme sottolineare il lavoro straordinario compiuto dallo staff dell’Usr, che ha prodotto una mole di validazioni imponente, atta a dare respiro e futuro al cratere sismico delle Marche – spiega l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli – Si tratta di interventi che vanno ad agire su temi nodali, dalla rigenerazione urbana agli immobili pubblici; dopo questa importante prima fase passiamo alla parte attuativa e a tutto quanto riguarda l’avvio delle procedure di affidamento».

Nello specifico, l’importo che arriverà nelle Marche, vale a dire 222.302.409 euro, si divide tra cinque misure comprese nel segmento A) del Fondo Complementare Sisma:

– Le strade comunali saranno destinatarie di un importo pari a 24.924.000 euro inerenti 87 interventi promossi da 85 comuni;

– La rigenerazione urbana assorbe il finanziamento più consistente (83.080.000 euro) e si concretizzerà in 129 interventi elaborati dai sindaci del cratere;

– la Rifunzionalizzazione di immobili pubblici prevede, invece, l’impiego di 53.679.409 euro per 34 interventi che riguarderanno il ripristino e la riqualificazione di edifici pubblici di proprietà, o in godimento reale, da parte dei comuni del cratere;

– per il segmento “Cammini, percorsi e impianti sportivi” sono stati validate schede progettuali per un ammontare di 50.619.000 euro.

– A ciò si aggiunge infine la misura A3.2 “Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali”: prevede un importo di 10 milioni di euro per il deposito di opere d’arte da localizzare presso le ex casermette di Torre del Parco di Camerino.

“Il fondo complementare sisma prende forma e procede nel verso giusto – ha commentato l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli – grazie anche alla grande capacità progettuale dei sindaci del cratere che, prima con il Contratto Istituzionale di Sviluppo e poi con il FC Sisma, hanno dimostrato grande resilienza amministrativa. Molti dei progetti validati nella cabina di coordinamento di ieri provenivano proprio dal “parco progetti” del CIS che, in ossequio all’impegno della regione – hanno beneficiato di sostegno finanziario aggiuntivo. Perfezionata la milestone di giugno, per quanto concerne la dotazione infrastrutturale pubblica, ora ci concentreremo sulla misura B rivolta alle imprese. Si prevede un’estate di grande lavoro per il cratere ma siamo soddisfatti: recuperare il tempo perduto negli anni scorsi è uno degli impegni della Giunta Acquaroli”.

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