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Al Bit di Milano “le Marche che sorprendono, anche quando sembra di conoscerle”

Il bilancio dell'assessore Latini

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Giorgia Latini

“Un successo, amplificato dal consolidamento del binomio turismo cultura, liaison straordinaria che caratterizza le nostre Marche. L’obiettivo delle Regione è emozionare il turista che viene a visitare il nostro territorio. Un rilancio che è racchiuso nelle politiche di settore avviate dal presidente Francesco Acquaroli”:

così l’assessore alla Cultura, Giorgia Latini, in un primo bilancio sulla partecipazione della Regione alla Borsa internazionale del turismo, dal 10 al 12 aprile nei padiglioni di Fiera Milano City.

Un ricco calendario di eventi ha contraddistinto lo stand regionale mostrando al mondo uno spaccato di attrattive, opportunità ed appuntamenti che le Marche sanno offrire per vivere una vacanza all’insegna della bellezza. “Abbiamo portato sul palcoscenico internazionale le nostre Marche – racconta Giorgia Latini – rilanciando il nostro territorio attraverso la cultura che suscita incanto e arriva dritta al cuore rendendo indimenticabile la visita”.

Marche che sorprendono, anche quando sembra di conoscerle.

Ed emozionano, annodando passato e futuro attraverso gli antichi Borghi, scrigni preziosi di tradizioni, valori, leggende e storie. Sono i protagonisti di MArCHESTORIE, festival unico nel suo genere, che già dalla prima edizione dello scorso anno ha tessuto insieme cultura e turismo. Il festival itinerante, al centro di un appuntamento molto partecipato alla Bit “verrà riproposto quest’anno a settembre ancor più ampio e consolidato, per valorizzare l’identità delle Marche anche dopo i mesi estivi a partire dai centri storici che caratterizzano l’entroterra”.

Presentate poi le realtà che traineranno la stagione turistica ispirata alla cultura, le due candidature nella corsa per la Capitale italiana della cultura 2024: Pesaro e Ascoli Piceno. Pesaro si fregia del titolo più prestigioso grazie all’ottima progettualità improntata su natura e cultura, mentre Ascoli Piceno è arrivata a un passo dalla vittoria, piazzandosi nella ‘top ten’ delle finaliste.

“Con pieno merito – evidenzia Latini – le due città marchigiane sono riuscite a distinguersi a livello nazionale, a dimostrazione di quanto le Marche siano una regione ad alta densità di eccellenze, culturali, ambientali, produttive e quindi turistiche. Ora ha inizio la sfida della ripartenza della regione, dopo gli anni della crisi sismica e della pandemia. Si comincia dalla cultura – ribadisce l’assessore – e dalla qualità delle proposte e dei progetti, puntando su una rete virtuosa che lega il nord e il sud di una straordinaria terra al plurale. La Regione è pronta a sostenere entrambe le città e, nel contempo, rilancia tutte le Marche, partendo dalle aree interne: rete e progettazione integrata saranno gli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione dei borghi, luoghi che rappresentano un patrimonio fondamentale, millenario, di cultura e identità”.

Al pubblico della Bit sono state illustrate anche le iniziative per la valorizzazione delle città della carta e della filigrana: Fabriano, Ascoli Piceno e Pioraco. La legge regionale riconosce nella carta un bene significativo dell’identità regionale e ne sancisce il valore come volano per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo. Tutela le botteghe artigiane, sostiene la trasmissione del sapere manuale e artistico e favorisce iniziative per attivare presso l’Unesco la procedura per il riconoscimento della carta e della filigrana come ‘bene immateriale dell’umanità’.

E’ un progetto di valorizzazione e promozione del paesaggio culturale anche “Elegia fantastica. Le Marche tra ricordo e visione”, la mostra fotografica di Emanuele Scorcelletti presentata alla Bit dall’assessore alla Cultura Latini così come il ricco cartellone delle attività culturali proposte dal Consorzio Marche Spettacolo e Amat: il sistema dello spettacolo dal vivo delle Marche riparte e offre un programma pieno di appuntamenti. L’estate degli eventi segna anche l’avvio di ‘PUPUN FESTIVAL – filiere futuro festival del Piceno’, progetto risultato primo in Italia tra gli otto vincitori dell’avviso pubblico ‘Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori’, che mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del ‘saper fare’.

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