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Regione Marche, rischio idrico: rimodulati i fondi per interventi sui fiumi Misa ed Esino

Aguzzi: "Importanti provvedimenti a favore dei comuni di Senigallia e Falconara per mettere in sicurezza i corsi d'acqua"

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Il fiume Misa a Senigallia

Su iniziativa dell’assessore regionale all’Ambiente e alla Difesa del territorio Stefano Aguzzi, è stata approvata mercoledì 11 agosto in giunta una delibera che prevede la rimodulazione di un finanziamento di 930.000 euro, indirizzati al prolungamento del molo di destra alla foce del fiume Misa, ora destinati ad altri interventi ugualmente urgenti per la mitigazione del rischio idraulico dei fiumi Misa ed Esino.

Un intervento interesserà il territorio del comune di Falconara e mira ad evitare il rischio idraulico nella zona a fianco dell’aeroporto: verranno destinati 550.000 euro per il completamento della copertura finanziaria dell’intervento sul canale della Liscia, nel bacino del fiume Esino.

L’altro intervento sarà realizzato nel comune di Senigallia (per un importo di 380.000 euro) e prevedrà l’escavo del fiume Misa, all’interno dell’area urbana, fino oltre il ponte Garibaldi per migliorare il deflusso a mare delle acque ed evitare le esondazioni.

“Questa rimodulazione dei fondi avviene per evitare di perdere il finanziamento da 930.000 euro che era stato previsto per il prolungamento dell’argine destro del fiume Misa a Senigallia: questo intervento è stato, per il momento, fermato perché servono procedure di Via che inizialmente non sembravano necessarie.

Non appena la procedura di Via sarà terminata, è impegno di questa amministrazione metter i fondi sufficienti per riprendere il percorso – spiega l’assessore Aguzzi -. Nel frattempo, per quanto riguarda l’emergenza e messa in sicurezza del fiume Misa, la Regione ha previsto di finanziare quest’anno con 3 milioni di euro il progetto esecutivo che l’ex Genio Civile sta predisponendo per l’innalzamento degli argini del fiume a monte del centro abitato, dove alcuni anni fa avvenne una drammatica esondazione.

Questo ulteriore intervento, unito al dragaggio del tratto di fiume nel centro abitato e dell’avvenuta ricostruzione per ponte “II Giugno” (ora ribattezzato Ponte degli Angeli dell’8 Dicembre 2018), consentirà la piena messa in sicurezza della città di Senigallia”.

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