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Lavoratori del settore agroalimentare protestano davanti la Regione Marche

Delegazione ricevuta dagli assessori Luchetti e Giannini: priorità a sviluppo e tutela di imprese e occupazione

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Il palazzo della Regione Marche

Operai agricoli, forestali, allevatori e lavoratori del settore ittico. Tutti insieme a manifestare, davanti alla Regione Marche, in occasione della mobilitazione nazionale indetta dalla FAI Cislsull’agroalimentare che si è tenuta venerdì 30 gennaio e che prevedeva, in tutta Italia, presidi di fronte alle sedi delle Giunte regionali, sit-in presso le Prefetture, assemblee dei quadri sindacali e dei lavoratori.

Gli assessori Marco Luchetti (Lavoro) e Sara Giannini (Pesca) hanno ricevuto una delegazione del sindacato.
I temi portati all’attenzione del governo regionale riguardavano il lavoro regolare in agricoltura; la forestazione produttiva e sostenibile; il rilancio dell’industria alimentare, degli allevamenti, della pesca e dei consorzi di bonifica.

Rispondendo alle questioni sollevate dalla delegazione sindacale, l’assessore Luchetti ha auspicato un’attenzione specifica per i lavoratori occupati in agricoltura, in particolare per quanto riguarda la materia previdenziale e il piano di riforme del governo Renzi (Jobs Act) che coinvolge anche il mondo agricolo.
Il settore primario vive già di forme flessibili di occupazione, come la stagionalità insita proprio nel lavoro agricolo che è legato ai cicli produttivi e agli andamenti climatici – ha evidenziato Luchetti – Tutto ciò va normato con la giusta attenzione, come va risolto il deficit di imprenditorialità che il settore marchigiano cronicamente vive. Mancano imprenditori che sappiano valorizzare le produzioni dei territori, collegando la qualità dei prodotti locali alla catena distributiva. I tesori che produciamo vanno rivalutati. La formazione è la strada più importante da intraprendere: un compito che compete al sistema universitario e alla stessa Regione che, tramite le risorse della programmazione europea, deve spingere su una nuova imprenditorialità agricola che sappia coniugare le opportunità tecnologiche con la qualità dei prodotti marchigiani”.

Concetti ripresi dall’assessore Giannini: “Occorre valorizzare le produzioni di qualità e, nel settore della pesca, siamo impegnati a sostenere iniziative, anche nelle scuole, che promuovono le produzioni e la filiera ittica locale. Abbiamo in cantiere iniziative che mirano a ottimizzare le imprese della pesca, rilanciandole in attività non solo di prelievo, ma anche di trasformazione del pescato ed erogazione di servizi”.

L’assessore ha poi riferito in merito al confronto con il governo nazionale sulla nuova programmazione dei fondi europei destinati alla pesca: “Le Regioni chiedono una attribuzione chiara delle funzioni concorrenti, rivendicando quelle della commercializzazione, innovazione e formazione, per contrastare un tentativo di accentramento nazionale delle competenze che non serve al rilancio del comparto ittico”.

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