“Medici delle Marche in testa a una triste classifica”
Sindacato Anaao Assomed: "record di cessazioni volontarie, condizioni di lavoro sempre più insostenibili"
“I dati inclusi in uno studio Anaao realizzato partendo dal Conto Annuale dello Stato si riferiscono al 2019 ma il trend già in crescita non può che peggiorare ed evidenzia una situazione di disagio di un’intera categoria, quella di medici, che è sfruttata, mal pagata, poco considerata eppure indispensabile”.
Ecco come Oriano Mercante, Segretario Regionale di Anaao Assomed Marche, sindacato di medici e dirigenti sanitari, commenta i dati circa le cessazioni volontarie dell’attività da parte dei medici nel triennio 2017-19.
Nel periodo considerato il trend è crescente.
I medici attivi nelle Marche al 31.12.2019 erano 3.003 e le 197 cessazioni significano una percentuale del 6,6 contro il 2,9 della media nazionale.
Dal 2017 al 2019 le cessazioni sono triplicate nelle Marche e nessun’altra regione ha dati così allarmanti.
“Siamo in testa a una triste classifica – insiste Mercante – che conferma quanto da anni ci siamo prodigati a denunciare trovando pochissimo ascolto dalla politica né volontà di coinvolgimento per aprire un vero tavolo di confronto serio.
Le condizioni di lavoro sono diventate sempre più insostenibili con carenza di personale, scarsa possibilità di carriera, turni di lavoro massacranti, pochissimi riposi e ferie negate”.
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