Marche, Pd: “Il dirigente scolastico Filisetti palesa posizioni revisioniste, sia trasferito”
I parlamentari Morani, Morgoni e Verducci si rivolgono al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi
Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche ha assunto posizioni di “stampo propagandistico, revisioniste” e “offensive delle istituzioni democratiche dello Stato” e per questo deve essere destinato “ad altro incarico per poter ripristinare una condizione di normalità”.
E’ quanto chiedono i parlamentari Pd delle Marche Alessia Morani, Mario Morgoni e Francesco Verducci in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
I parlamentari, nella missiva, denunciano i “comportamenti gravi e inadeguati al ruolo” che il dottor Marco Ugo Filisetti “sta tenendo nell’esercizio delle sue funzioni”. Il dirigente “si è contraddistinto in prese di posizione intrise di retorica nazionalistica, inneggianti alla ‘bella morte’ e al valore quasi catartico della guerra e da ultimo con aperte omissioni e distorsioni di eventi fondanti la convivenza democratica del nostro paese.
Lo ha fatto nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche ed educative inviando messaggi in occasione delle celebrazioni nazionali del 4 novembre e del 25 aprile. Missive di stampo propagandistico, revisioniste con inaccettabili falsificazioni della verità storica, offensive delle istituzioni democratiche dello Stato per le quali in primo luogo un funzionario pubblico dovrebbe mostrare rispetto”.
In particolare “in occasione delle celebrazioni del 4 novembre il direttore rivolse ai giovani studenti marchigiani un testo gonfio di retorica militarista e di esaltazione della morte in guerra, da additare ad esempio ai giovani. Un manifesto nazionalista che esaltava stati d’animo e atteggiamenti bellicosi e aggressivi proprio nel momento in cui nel nostro paese si stavano manifestando in misura inquietante episodi di intolleranza e violenza di marca razzista e neofascista“.
Una iniziativa che produsse “diverse e sdegnate reazioni e iniziative da parte della società civile, del mondo della scuola e anche parlamentari, per chiedere al suo predecessore di prendere provvedimenti di censura nei confronti del dottor Filisetti”.
Il quale “in occasione del 25 aprile lo stesso ha reiterato questo atteggiamento oggettivamente provocatorio comunicando asetticamente agli studenti che il 25 aprile si celebrerebbe la fine della seconda guerra mondiale ( senza alcun cenno alla Liberazione dal nazifascismo) e che quella vicenda avrebbe salomonicamente visto ‘un’Italia che si è fronteggiata per i rispettivi sogni e le rispettive passioni’ omettendo qualsiasi riferimento allo scontro tra libertà e tirannide che ha caratterizzato quell’ epoca storica ed equiparando di fatto fascisti e partigiani”. Una iniziativa a seguito della quale “docenti, studenti e personale ATA si sono mobilitati sottoscrivendo una petizione con oltre 2000 firme”.
Inoltre il dirigente ha mostrato un “approccio ideologico” nella vicenda che ha riguardato l’Istituto Enrico Medi’ di Porto Recanati, dove in molte classi c’è un’incidenza di bambini non italofoni superiore al 50%. Alle soluzioni individuate dall’Istituto per “permettere un proficuo svolgimento dell’attività didattica” Filisetti “si è pervicacemente e sistematicamente opposto senza valide motivazioni e senza affacciare possibili alternative”.
“Per tutte queste ragioni – concludono – riteniamo che le condizioni oggettive e ambientali non consentano al Dott. Filisetti di espletare in modo proficuo il suo incarico di direttore USR Marche. Per questo le chiediamo di destinare il Dott. Filisetti ad altro incarico al fine di poter ripristinare una condizione di normalità nella guida del sistema scolastico delle Marche”.
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