Consiglio regionale delle Marche aperto per la Giornata della Memoria
Martedì 27 gennaio iniziative anche al teatro delle Muse, oltre alla diretta da Ancona di Rai Radio 3
Il 27 gennaio del 1945 veniva liberato il campo di concentramento di Auschwitz. In quella stessa data, ogni anno, si celebra non a caso il “Giorno della memoria”. Una grande tragedia legata indissolubilmente alla necessità di non dimenticare.
Ed anche questa volta il Consiglio regionale sceglie di rivolgersi ai giovani attraverso una seduta aperta, in calendario per martedì prossimo, che vedrà la partecipazione di 120 studenti provenienti da diverse scuole marchigiane. Al Presidente Vittoriano Solazzi è affidato il compito di aprire i lavori entrando nel cuore della riflessione che fornisce anche una connotazione alla stessa manifestazione: “…la memoria non è solo un minuto di silenzio“. Seguiranno gli interventi di Marino Sinibaldi, Direttore Rai Radio 3, di Frida Di Segni Russi della Comunità ebraica di Ancona e di Gilberto Salmoni deportato a Buchenwald.
Nel pomeriggio, ulteriori iniziative saranno ospitate al Teatro delle Muse del capoluogo regionale. Lo scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, l’autrice teatrale Laura Forti e il direttore artistico di “Amici della Musica”, Guido Barbieri presenteranno l’opera e la figura di George Tabori, scrittore ungherese, autore del dramma “I cannibali”, da cui è stato tratto il melologo “Sopravvissuti”, che sarà rappresentato nel corso della serata.
Altro importante appuntamento quello con la diretta di Rai Radio 3, che ogni anno sceglie una città diversa per celebrare il “Giorno della Memoria”. Questa volta protagonista sarà Ancona attraverso i ricordi di alcune famiglie che hanno vissuto direttamente il dramma della shoah ed il loro messaggio alle nuove generazioni.
Le iniziative che interesseranno l’intera giornata sono state organizzate state organizzate da Consiglio e Giunta delle Marche, Comune di Ancona, Comunità ebraica del capoluogo, Radi Radio 3 e società “Amici della Musica “Guido Michelli”.
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