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Il 18 dicembre parte lo screening dei cittadini marchigiani

La Presidente Anci Marche, Mancinelli: "pronti a fare la nostra parte"

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In previsione dell’inizio dello screening di massa che riguarderà i marchigiani, l’Assessore regionale Filippo Saltamartini ha chiesto l’incontro con il consiglio direttivo dell’Anci Marche per ottenere la collaborazione per agevolare l’esecuzione dello screening che inizierà venerdì 18 dicembre partendo dai comuni capoluoghi per poi procedere con i comuni con più di 20 mila abitanti, quindi quelli con più di 10 mila abitanti, quindi più di 5 mila abitanti per concludere con i comuni con meno di 5 mila abitanti.

“Essendo stato per tanti anni membro del direttivo di Anci Marche so l’operatività di cui la struttura e i colleghi sono capaci – ha detto Saltamartini – e ringrazio la Presidente Mancinelli per aver accolto prontamente la mia richiesta di incontrarvi oggi per chiedere la vostra collaborazione”.

I dettagli operativi saranno discussi nella giornata di venerdì 11 dicembre quando saranno previste le assemblee di area vasta con tutti i sindaci del territorio, il Dipartimento di Protezione Civile e l’Asur.

All’Anci Marche è richiesta“la collaborazione – ha aggiunto Saltamartini – per individuare le aree Drive-In nei Comuni dove consentire ai cittadini di recarsi per sottoporsi al tampone rapido antigenico senza scendere dalle proprie auto, la collaborazione degli uffici anagrafe dei comuni per segmentare tempi e modi per effettuare i tamponi rapidi e la massima diffusione attraverso i siti web e profili social dei comuni e dell’Anci dell’autocertificazione da compilare e firmare per sottoporsi volontariamente al test nella quale il cittadino dichiara di non avere i sintomi del contagio da Covid-19″.

Da parte dell’Anci Marche è giunta la piena e fattiva collaborazione. “Come Anci siamo pronti a fare la nostra parte come lo faremo, ciascuno nel proprio comune, in qualità di Sindaci”ha detto la Presidente Mancinelli a nome dei colleghi del consiglio direttivo.

Secondo le stime sono circa 900 mila i marchigiani che dovrebbero accettare di sottoporsi al test“considerando – ha ricordato l’Assessore regionale – la percentuale di circa il 70% di adesione da parte dei cittadini di Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano che hanno già effettuato una rivelazione di questo tipo. Abbiamo 2,2 milioni di test antigenici rapidi quindi basteranno certamente”. In caso di tampone rapido antigenico positivo poi il cittadino sarà sottoposto al tampone molecolare altrimenti nel caso di esito negativo, in pochi minuti riceverà il responso e potrà rientrare nel proprio domicilio.

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