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Marchio regionale ‘QM’ per la “Qualità garantita dalle Marche”

"Il marchio nasce con l’obiettivo di tutelare i consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualità"

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Maura Malaspina

Marchio regionale “QM – Qualità garantita dalle Marche” anche per i prodotti alimentari trasformati. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale, ad iniziativa dell’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina. In particolare, è stato approvato il disciplinare di produzione a cui gli imprenditori dovranno attenersi per ottenere l’uso del marchio di qualità.

Nel 2006 è stata avviata questa positiva esperienza – osserva Malaspina – con l’approvazione dei primi disciplinari di produzione per latte e cereali. Queste prime versioni miravano alla valorizzazione dei prodotti principali e al rispetto dell’ambiente, poi ulteriori disciplinari hanno cominciato a riguardare prodotti trasformati. Per alcuni prodotti tuttavia è difficile stabilire in quale disciplinare rientrano, perché le tecniche utilizzate presuppongono materie prime di diversa natura e coinvolgenti processi diversi. Siamo per questo giunti alla terza fase dei disciplinari relativi al marchio QM, che prevedono schede di produzione proposte dai produttori e poi approvate dalla Regione, con l’uso prevalente di prodotti primari a marchio QM”.

Il disciplinare approvato prevede dunque le modalità di produzione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti trasformati ottenuti da ingredienti provenienti da filiere diverse, per i quali i beneficiari del marchio dovranno preventivamente presentare schede di produzione oggetto di specifica approvazione. In questa prima fase il disciplinare riguarderà sughi, condimenti e simili. Gli aderenti non hanno l’obbligo di certificare tutta la propria produzione, purché garantiscano la separazione del prodotto a marchio QM in tutte le fasi del processo, in modo che sia possibile l’identificazione e la rintracciabilità del prodotto stesso.

I disciplinari QM già approvati sono molteplici – conclude Malaspina – dall’ortofrutta, ai legumi, al lattiero – caseario, dai molluschi alla filiera olio extravergine d’oliva – oli monovarietali, dalla filiera delle carni suine a quella ittica, dalle carni ovine al latte alta qualità, fino alla filiera cereali, all’agriturismo, al vino. Il marchio regionale agricolo nasce con l’obiettivo di tutelare i consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualità, rafforzando al contempo le imprese agricole mediante l’uso di un segno distintivo che riguarda l’intero territorio marchigiano, elevandone anche la sua attrattività turistica”.

Regione Marche
Pubblicato Sabato 24 gennaio, 2015 
alle ore 8:30
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