Difensori civici riuniti ad Ancona
Invito alle Regioni a nominarne dove ancora manchino
Coordinamento nazionale dei difensori civici, presieduto dal Garante Andrea Nobili, riunito a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche.
Una due giorni di confronto sulle diverse realtà regionali, che oltre a fare il punto sullo stato della difesa civica in Italia, ha permesso di approfondire molteplici aspetti della situazione sanitaria in riferimento all’emergenza da Covid – 19.
L’invito che parte da Ancona è che tutte le Regioni che ancora non l’hanno fatto procedano alla nomina di un Difensore civico, auspicando il rispetto dei criteri di autonomia e d’ indipendenza, e di prevedere per quest’ultimo anche la funzione di “Garante per il diritto alla salute”.
“L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia – fa presente Nobili – investe la sfera dei diritti fondamentali a partire da quello della salute. Questo rende ancora più significativo il compito dei Difensori nell’affiancare i cittadini ed eventualmente svolgere attività di mediazione nei rapporti con la pubblica amministrazione”.
Nel corso del dibattito sono state rilevate diverse criticità in riferimento all’attuazione dei provvedimenti adottati per arginare la stessa emergenza, non ultimo quello relativo allo smart working.
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