Il Garante dei Diritti visita le carceri delle Marche
Si inizia da Fermo
Ripartono le visite in carcere del Garante regionale dei diritti.
Terminata la prima fase di monitoraggio dopo il lockdown, infatti, Andrea Nobili aveva evidenziato la necessità di continuare a controllare la situazione visto anche il periodo estivo che negli scorsi anni ha fatto emergere diverse problematiche negli istituti penitenziari, soprattutto per quanto riguarda la vivibilità dei luoghi.
Prima tappa di questa nuova ricognizione la Casa di reclusione di Fermo, dove una settimana fa è stato registrato il suicidio di un detenuto ventitreenne in misura cautelare. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, la questione sanitaria, rappresentata in tutta la sua complessità carceraria.
“Quella sanitaria è una situazione complessa – ribadisce Nobili – aggravata dalla crisi economica e c’è la necessità di rimodulare l’approccio, con interventi che devono essere di tipo differenziato. Come ho già avuto modo di dire, per i soggetti con problemi psichici e psichiatrici non si può pensare alla semplice restrizione nell’istituto penitenziario”.
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