Somministrazione di bevande: nelle Marche è consentito solo l’asporto e su ordinazione
L'ordinanza regionale ribadisce il divieto del consumo sul posto
Con il decreto n. 148 del 9 maggio 2020, il presidente della Regione Marche ha stabilito che a far data dal 09/05/2020 è consentita la vendita anche di sole bevande da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, delle attività agrituristiche, e da parte delle attività artigianali.
Tra questi, a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso.
La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure di contenimento del contagio.
E’ consentito anche l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo.
Resta vietata ogni forma di consumo sul posto.
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