Attacchi informatici, pedopornografia, truffe: i numeri del 2014 nelle Marche
Le attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni fanno emergere un quadro su cui intervenire con fermezza
Numeri importanti quelli presentati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni del compartimento Marche per l’anno 2014. Dati salienti relativi agli illeciti messi in atto attraverso il web, da cui emergono arresti e denunce per pedopornografia, segnalazione di minori per cyberbullismo, attacchi informatici, truffe on line, uso di internet per finalità eversive, violazioni delle norme sul diritto d’autore e gioco d’azzardo on line.
Non solo numeri. Quelli emanati dalla squadra del compartimento regionale con sede ad Ancona sono dati che riguardano anche la prevenzione, rivolta soprattutto a minori, insegnanti e genitori per fornire i corretti strumenti e la giusta consapevolezza riguardo la navigazione sui siti e sui social network.
Ecco in sintesi le attività e i numeri per la regione Marche.
Pedopornografia on line
Tre arresti e 49 denunce registrati alla fine di dicembre 2014 per adescamento di minori on line, produzione, diffusione e commercializzazione on line di materiale pedopornografico. A questi dati si accompagna l’intensa attività di contrasto dell’adescamento on line di minori: nel corso dell’anno sono state 65 le denunce ricevute dagli uffici della Specialità per questo reato, di cui la maggior parte relative ad approcci avvenuti sui social network. Particolare attenzione è stata rivolta all’individuazione dei minori vittime di abusi sessuali anche in riferimento a materiale sessuale autoprodotto (selfie) immesso in rete volontariamente o per vendetta da adulti e coetanei. Alcuni dei minori marchigiani sono stati identificati e posti in salvo da abusi reali e tecnomediati grazie all’impiego di sempre più sofisticate tecnologie ed affinate tecniche investigative.
In tema di cyberbullismo nel 2014 sono stati più di 127 i casi di prepotenze on line compiute da minori contro minori trattati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, il doppio dei casi dell’anno precedente. 28 i minori denunciati all’autorità giudiziaria che nell’ultimo anno hanno fatto circolare immagini sessuali di compagni di classe, hanno perseguitato, deriso sui social network coetanei per scherzo, per prepotenza, per goliardia.
Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC)
Nel 2014 il C.N.A.I.P.I.C, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto, ha gestito complessivamente 49 eventi in danno di infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale (private e istituzionali).
In particolare la Sala Operativa del Centro ha gestito:
• 18 attacchi informatici di tipo defacement, DDoS o di altra natura nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale;
• 23 intrusioni e accessi abusivi a sistemi informatici relativi ad infrastrutture critiche ovvero banche dati istituzionali;
• 8 compromissioni da malware;
• 3 alert diramati per vulnerabilità riscontrate su sistemi informatici/telematici o per minacce nei confronti degli stessi.
Attività di prevenzione e contrasto dei crimini informatici ai danni dei sistemi e dei servizi di Home Banking
Nel corso del 2014 è stato rilevato un considerevole incremento delle frodi informatiche realizzate attraverso l’accesso abusivo a caselle di posta elettronica corporate di aziende finalizzato ad acquisirne il pieno controllo e la lista dei contatti.
Al fine di contrastare efficacemente tali reati, diffusi su larga scala, la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona ha realizzato, in un contesto di partnership pubblico-privato, la piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore.
Dalla data del suo lancio ad oggi, la piattaforma in questione ha consentito il blocco del 98% delle transazioni fraudolente sospette con recupero di un’altrettanto elevata percentuale di somme sottratte. 87 le persone denunciate all’autorità giudiziaria.
Uso di Internet per finalità discriminatorie ed eversive
Al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni è attribuito il compito di monitorare la rete internet e approfondire le segnalazioni di atti discriminatori presenti sul web pervenute all’OSCAD. Nel 2014 la Specialità ha trattato 2 segnalazioni contenenti vari link afferenti messaggi, video e foto discriminatori nei confronti delle minoranze, con particolare incidenza a quelli presenti sui social network (Facebook e Twitter). Le indagini hanno portato al deferimento di due persone per odio razziale, molestie e minacce.
L’attività di monitoraggio della rete è poi costantemente condotta nei confronti di fenomeni di proselitismo on line più direttamente riconducibili a focolai di tipo eversivo e a matrice religiosa, questi ultimi sempre più spesso prodromici ad attività di tipo terroristico, portate a termine sia in contesto mediorientale che europeo.
Truffe on line
Nell’ambito del contrasto alle truffe commesse in rete, si riportano di seguito i dati di sintesi delle operazioni di maggior rilievo svolte nell’anno in corso:
Denunce presentate 513
Persone arrestate 0
Persone denunciate in stato di libertà 251
Contrasto delle violazioni on line del diritto d’autore
Particolare attenzione è destinata al contrasto degli illeciti in tema di diritto d’autore posti in essere da articolate organizzazioni criminali attraverso la rete o tramite il sistema delle comunicazioni in generale.
Illeciti nel settore dei Social Network
Costante ed intensa l’attività di rimozione di falsi profili e di contenuti minatori e diffamatori svolti dalla Specialità nel 2014. 61 sono le persone denunciate per l’illecito “furto di identità digitale”, 130 per diffamazione on line, 22 per cyberstalking: tutti reati connessi all’utilizzo dei social network.
Gioco d’azzardo on line
Il compartimento di Ancona della Polizia Postale e delle Comunicazion ha monitorato nell’anno in corso 11.120 spazi web e applicato sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro per violazione della normativa di settore.
Il nuovo Commissariato di P.S. on line
Il nuovo portale del Commissariato di P.S. on line, inaugurato alla fine del 2013, ha registrato dalla sua nascita ad oggi moltissime visite, iscritti e richieste di informazioni: ha registrato nel corso del 2014 per la Regione Marche ben 157 denunce.
Le campagne di educazione alla legalità della Polizia Postale e delle Comunicazioni
“Una Vita da Social” (guarda il VIDEO sotto)
La più importante e imponente campagna educativa itinerante che sia mai stata realizzata da un Organismo di Polizia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sulla sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli della rete.
Per la prima volta in assoluto aziende come Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero, Microsoft, Poste Italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind, Youtube e Cisco Italia, insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: rendere la rete sempre più sicura.
Gli operatori della Specialità e delle aziende, attraverso un truck allestito con un’aula didattica, hanno incontrato circa 1.000 studenti ad Ancona e Pesaro e 7.000 nelle scuole della regione Marche, oltre a genitori e insegnanti.
Il prossimo 13 gennaio da piazza del Quirinale in Roma partirà l’edizione 2015 che vedrà coinvolte 59 città di tutta la penisola.
“Tutor Digitali: un progetto per la formazione degli insegnanti”
La Specialità in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Telecom Italia, hanno varato il progetto “Educati” con l’obiettivo di dare ulteriore impulso al processo di digitalizzazione del sistema scolastico, favorendo la sperimentazione e l’adozione, insieme ad altri soggetti attivi nel mondo della scuola, di nuovi strumenti e linguaggi didattici. Nell’ambito del progetto è stata presentata la campagna “Tutor Digitali” un tour formativo che coinvolgerà gli insegnanti della scuola primaria della regione Marche e che consentirà di inserire in ogni istituto scolastico sul territorio almeno un docente “istruttore”, cioè un insegnante che avrà il compito a sua volta, in un secondo momento, di trasferire ai colleghi le conoscenze acquisite durante il corso.
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