Coronavirus, le Marche attendono direttive nazionali prima di ordinare chiusure
Il governatore Ceriscioli prima annuncia chiusura di scuole e università e stop agli eventi, poi sospende la decisione
Scuole chiuse, anzi no. Il governatore delle Marche Luca Ceriscioli, in conferenza stampa, ha annunciato di voler procedere, a fronte dell’emergenza Coronavirus in Nord Italia, alla chiusura di scuole ed università in tutte le Marche dal 25 febbraio al 2 marzo, annullando anche gli eventi pubblici in programma nella regione. Ma pochi minuti dopo arriva il dietrofront.
Ceriscioli ha infatti subito sospeso l’ordinanza, in attesa di ricevere direttive nazionali da parte del Ministero della Salute, che concerterà in accordo con tutte le Regioni il da farsi,, per fronteggiare la possibile diffusione del contagio da Coronavirus e darà comunicazioni probabilmente nella giornata di martedì 25 febbraio.
L’ipotesi, secondo quanto comunicato da Ceriscioli, potrebbe essere quella di una chiusura delle scuole e uno stop agli eventi anche nelle Marche da mercoledì 26 febbraio, ma al momento non c’è ancora nessuna decisione ufficiale.
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