MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Marche: carta nazionale dei contratti di fiume, la regione aderisce

Giorgi: “Programmazione strategica per attenuare le criticità a cui è purtroppo sottoposto anche il nostro territorio"

3.712 Letture
commenti
Paola Giorgi

La Regione ha aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume quale forma di programma-zione strategica partecipata per la riqualificazione ambientale e la riduzione del rischio idraulico dei bacini idrografici. Lo annuncia l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, Paola Giorgi, secondo la quale va data “priorità assoluta alla prevenzione e alla salvaguardia del territorio da programmare in stretta sinergia tra tutti i livelli istituzionali e i vari soggetti, pubblici e privati, che si occupano della materia”.

Per la Regione – spiega Giorgi – la prevenzione “E’ di estrema importanza per contrastare i cambiamenti meteoclimatici caratterizzati da una elevata intensità e potenza che interessano un territorio reso più fragile dalle tante trasformazioni degli ultimi decenni. E’ necessario quindi individuare un nuovo equilibrio tra fenomeni naturali e uso del suolo che possa scongiurare o attenuare le criticità a cui è purtroppo sottoposto anche il nostro territorio”.

Sono molteplici le misure e gli interventi strutturali e non adottati dalla Regione per ridurre la pericolosità e per valutare preventivamente la sicurezza idraulica, azioni concrete che avranno effetti nel medio e lungo termine: “Stiamo portando avanti molteplici interventi, sia normativi che strutturali grazie alle risorse che, nonostante le difficoltà, la Regione ha scelto di investire sulla tematica che, nel 2014, sono state pari a circa 10 Milioni di Euro del proprio bilancio – chiarisce l’assessore – e abbiamo previsto nuove risorse anche nella programmazione europea 14/20. La Protezione Civile è attiva in maniera concreta nel sistema di monitoraggio e allerta-mento delle popolazioni anche attraverso la formazione degli attori degli Enti Locali preposti. Nell’ambito di questa visione i Contratti di Fiume possono concorrere alla definizione e all’attuazione di strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata per la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico contribuendo allo sviluppo locale”.

La Carta nazionale dei Contratti di Fiume, elaborata a Milano nel 2010, incentiva un processo di programmazione partecipata per la riqualificazione dei territori dei bacini/sottobacini idrografici. L’obiettivo è costruire una visione condivisa del bacino idrografico che richiede uno sforzo di natura non solo istituzionale ma culturale. Il Contratto di Fiume è quindi uno strumento volontario e un metodo di lavoro che può assicurare l’integrazione di politiche e strumenti di tutela, il coordinamento tra attori istituzionali, la collaborazione tra amministratori e cittadini al fine di tracciare il percorso “per restituire i corsi d’acqua al territorio e il territorio ai corsi d’acqua.

Nello specifico della Regione Marche, i Contratti di Fiume dovranno essere lo strumento in cui la condivisione dei diversi attori dovrà individuare le azioni necessarie per prevenire e ridurre il rischio idraulico delle popolazioni e allo stesso tempo mantenere i caratteri di “naturalità” e funzionalità dei corsi d’acqua in un contesto evolutivo e dinamico di questi ele-menti.

Regione Marche
Pubblicato Domenica 11 gennaio, 2015 
alle ore 10:23
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo
Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!