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Marche: “Bilancio sano e operazioni virtuose per dare risorse importanti”

"Riduzione del debito, aumento degli investimenti e riduzione della pressione fiscale le tre priorità”

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Rendiconto, bilancio, risparmio, soldi, finanza

Grazie ad un bilancio sano e ad operazioni virtuose abbiamo dato risorse importanti alla nostra comunità”: è la considerazione dell’assessore Fabrizio Cesetti in merito al Bilancio di previsione 2020-2022 della Regione Marche.

Quest’ultimo bilancio vuole consolidare gli obiettivi di questa amministrazione regionale che sul versante finanziario si concentrano sulle tre direttrici prioritarie che hanno caratterizzato la sua azione: riduzione del debito, aumento degli investimenti, riduzione della pressione fiscale. Operazioni che ci consegnano una Regione che ha ridotto notevolmente l’indebitamento e non ha disposto alcun aumento delle aliquote dei tributi regionali nei confronti dei contribuenti marchigiani”, chiarisce l’assessore.

Grazie alla buona performance finanziaria, al debito basso e sostenibile, alla buona liquidità, al sistema sanitario in equilibrio ed efficiente, alla capacità di autofinanziare gli investimenti la Regione Marche è stata riconosciuta dall’Agenzia di rating Fitch, per la prima volta, con un profilo di credito “stand-alone” pari a ”aa-“ superiore al rating della Repubblica Italiana (BBB) di ben cinque livelli. In questo contesto si inserisce la manovra del Bilancio 2020-2022, che oltre a mantenere invariato il bilancio precedente, aggiunge “rilevanti risorse per un vasto programma di investimenti legati al governo del territorio, al dissesto idrogeologico e alla difesa della costa, alla viabilità, all’edilizia sanitaria, alla mobilità, all’ambiente, cultura e turismo, alla sicurezza degli edifici scolastici”.

Chiarisce Cesetti: “Il pieno utilizzo delle risorse comunitarie renderà inoltre possibile dispiegare, nel prossimo triennio 2020-2022, tutte le attività previste in termini di Investimenti territoriali integrati, ricomprendendo la piena attuazione delle Aree di crisi, delle Aree interne (che passeranno dalle tre originali a cinque, ricoprendo tutto l’arco appenninico) e delle Aree urbane (che comprendono i 5 capoluoghi di Provincia oltre a Fano)”.

Si tratta di “risorse preziose spalmate in un arco temporale di tre anni; un tempo necessario che costituisce di per sé una grande opportunità ed un esercizio virtuoso perché è così possibile progettare interventi in anticipo e mettere in campo attività che richiedono una programmazione temporale. Preme evidenziare che gli obiettivi di questo Bilancio, che presenta una cornice espansiva molto positiva, sono stati conseguiti grazie ad un positivo confronto con il Governo che con l’accoglimento di importanti disposizioni pensate e volute dalle Regioni, ed in particolare dalla Regione Marche, quali il debito autorizzato e non contratto per investimenti e la reiscrizione dell’avanzo vincolato, hanno consentito l’applicazione di rilevanti risorse per gli investimenti che, tra l’altro, potranno aiutare la crescita nella nostra Regione e nel nostro Paese”.

La novità più rilevante del Bilancio 2020-2022 è costituita dalla possibilità di reiscrivere nell’annualità 2020 49 milioni di euro di avanzo vincolato e di programmare per le annualità 2021 e 2022 ulteriori 22 milioni di euro. A tali risorse si aggiungono quelle relative al debito autorizzato e non contratto (DANC), che nel triennio 2020-2022 hanno consentito il finanziamento di investimenti diretti e indiretti per 148 milioni di euro. Per un totale di 219 milioni di euro.

Focus sugli investimenti

La spesa relativa agli investimenti diretti e indiretti (realizzati da altri soggetti pubblici e privati) autorizzata nel bilancio 2020-2022 è pari a 362 milioni nel 2020, 288 milioni di euro nel 2021, 286 milioni di euro nel 2022, per un totale di euro 936 milioni.

Gli investimenti complessivi vengono finanziati attraverso: reiscrizioni di avanzo vincolato per un ammontare complessivo di 14 milioni di euro (annualità 2020); DANC (debito autorizzato e non contratto) per un ammontare complessivo di 148 milioni di euro; risorse vincolate per un ammontare complessivo di 654 milioni di euro; risorse regionali per un ammontare complessivo di 120 milioni di euro.

Gli investimenti più rilevanti (finanziati con risorse proprie, debito autorizzato e risorse vincolate) rientrano nei seguenti ambiti:

· 36,0 mln per la manutenzione straordinaria delle strade e infrastrutture viarie (15,4 – 14,3 – 5,3);

· 11,7 mln mln per interventi di difesa della costa (4,5 – 2,7 – 4,5 M€);

· 20,6 mln per l’acquisto del materiale rotabile ferroviario e/o automobilistico (9,0 – 11,580);

· 10,3 mln per assetto del territorio comprensivo del il miglioramento sismico degli immobili pubblici (6,2 – 4,1 – 0);

· 30,0 mln per finanziamento del nuovo ospedale di Fermo (0-0- 30,0);

· 104,9 mln per ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario (0 – 33,9 – 71,0);

· 1,35 mln per le fermate ferroviarie;

· 2,7 mln per manutenzione straordinarie di opere idrauliche (1,0 – 1,7 – 0);

· 3,5 mln per miglioramento sismico dei contenitori culturali (musei, teatri, biblioteche) (1,5 – 2,0 – 0);

· 9,4 mln per valorizzazione dei beni culturali (3,6 – 4,1 – 1,6)

· 4,0 mln per alloggi studenti universitari (2021);

· 12,3 mln per investimenti in materia energetica (1,0 – 3,8 – 8,0);

· 8,8 mln per la gestione dei rifiuti (1,6 – 5,6 – 1,5);

· 2,9 mln per gli impianti a fune (1,9 – 1,0 – 0);

· 1,350 mln per realizzazione di Bike park;

· 20,8 mln per il miglioramento della mobilità sostenibile TPL;

· 8,8 mln per la manutenzione idraulica e la difesa del suolo (2,1 – 0 – 0,8);

· 0,9 mln per l’acquisto da parte dei Comuni dei mezzi di trasporto elettrici (0,5 – 0,4 – 0);

· 43,0 mln per il cofinanziamento dei programmi comunitari (compreso il piano di rilancio dell’agricoltura);

· 5,8 mln per le politiche giovanili e lo sport;

· 1,0 mln trasferimento ad ERDIS per manutenzione straordinaria immobili;

· 2,0 mln campus universitario camerino Student center;

· 5,6 mln per la manutenzione idraulico-forestale;

· 5,0 mln per l’informatica;

· 6,5 mln per la protezione civile;

· 1,0 mln per le aree protette;

· 10,3 mln per i beni e le attività culturali;

· 3,1 mln per industria 4.0 (lr 25/2018);

· 2,5 mln per la cooperazione (lr 5/2003);

· 9,5 mln per industria e artigianato (lr 20/2003);

· 24,2 mln per TPL.

Focus sulla spesa corrente

La spesa corrente finanziata con risorse regionali (al netto della sanità, delle spese di funzionamento dell’ente e delle entrate destinate) autorizzata nel Bilancio 2020-2022 è pari a 117 milioni nel 2020, 113 milioni di euro nel 2021, 87 milioni di euro nel 2022, per un totale di euro 317 milioni di euro.

Gli interventi più rilevanti rientrano nei seguenti ambiti:

10 mln per le borse di studio;
22,8 mln di trasferimento ad ERDIS di cui 20,0 mln per borse di studio, 2,8 per spese di funzionamento;
4,4 mln per il cofinanziamento della “buona scuola”;
27,5 mln per il cofinanziamento dei programmi comunitari;
1 mln per l’internazionalizzazione (lr. 30/2008);
6,4 mln per interventi nei settori delle attività e dei beni culturali (lr 4/2010);
2,45 mln per le Comunità montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali;
9,4 mln per progetti culturali (lr.11/2009);
8,1 mln per le politiche giovanili e lo sport;
13,6 mln per il fondo regionale per le non autosufficienze (lr 32/2014);
10 mln per il fondo di solidarietà;
12,7 mln per indennizzi ai danneggiati da trasfusioni;
0,744 mln per contributi in materia di disturbi dello spettro autistico;
10,7 mln per la vita indipendente, di cui 5,2 mln finanziati con risorse statali;
1,3 mln per politiche di intervento per persone con disabilità (lr 18/96);
0,45 mln per la cooperazione (lr.5/2003);
8,4 mln per la manutenzione ordinaria delle strade;
5,8 mln per le politiche giovanili e lo sport;
400 mila per interventi di contrasto alla povertà;
800 mila per fusioni di Comuni (0,500) e lo sviluppo della gestione associata di funzioni (0,300);
2,2 mln per opere di pronto intervento (frane, esondazione fiumi)
2,1 mln per le spese di funzionamento delle Unioni Montane
14,1 mln per l’informatica
15,0 mln per la protezione civile;
4,0 mln per le aree protette;
0,800 mln per consorzi all’export;
5,4 mln per industria e artigianato (lr 20/2003);
51 mln per TPL (di cui 5,6 mln per la circolazione agevolata);
La spesa corrente finanziata con risorse statali e comunitarie autorizzata nel Bilancio 2020-2022 è pari a 401 milioni nel 2020, 348 milioni di euro nel 2021, 267 milioni di euro nel 2022, per un totale di euro 1.017 milioni di euro.

Gli interventi più rilevanti rientrano nei seguenti ambiti:

254 mln per assegnazioni comunitarie e statali concernenti la programmazione POR FESR e FSE 2014/2020;
323 mln per il finanziamento del TPL;
42 mln per l’assistenza farmaceutica;
70 mln per la spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera;
72 mln per i centri per l’impiego;
91 mln per farmaci innovativi;
99 mln per gli obiettivi di carattere prioritario in ambito sanitario;
8 mln per la sanità penitenziaria.

Regione Marche
Pubblicato Martedì 31 dicembre, 2019 
alle ore 7:57
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