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I navigator delle Marche iniziano il loro compito

Sono 55: dal 2 settembre dovranno trovare lavoro a 8000 persone che percepiscono il reddito di cittadinanza

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Navigator delle Marche

Prendono servizio lunedì, 2 settembre, i 55 navigator selezionati dall’Anpal per le Marche che dovranno trovare lavoro ai circa 8000 cittadini della regione che percepiscono il reddito di cittadinanza.

L’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi nel corso dell’ultima delle 4 giornate di formazione nella sede di Palazzo Leopardi ad Ancona ha voluto incontrarli.

“Ci aspettiamo un primo potenziamento di chi già lavora nei 13 Centri per Impiego – spiega l’assessore Bravi -. La funzione dei navigator è ben chiara già dal decreto ministeriale: dovranno supportare i beneficiari del reddito di cittadinanza individuando le loro esigenze di formazione e quindi indirizzarli verso un percorso di inserimento lavorativo o di autoimprenditorialità facendogli scoprire attitudini e opportunità. Avranno circa 150 persone a testa da seguire . Ogni mese faremo un incontro per monitorare l’andamento delle attività. Ma i navigator da soli, non sono ancora sufficienti a dare risposta all’enorme mole di lavoro degli uffici – continua Bravi – . Le Regioni avevano chiesto il potenziamento triennale dei Centri per l’Impiego e il governo precedente aveva dato risposta positiva. Speriamo quindi di poter procedere presto alle circa 160 nuove assunzioni necessarie attraverso bandi regionali per dare piena funzionalità a queste strutture che, in questi anni di mandato, abbiamo cercato di armonizzare in un unico sistema regionale con le stesse procedure e gli stessi indirizzi. Ricordo che a fronte di circa 480mila utenti iscritti, i dipendenti del Servizio Lavoro e Formazione sono in tutto 369 di cui 342 lavorano ai Centri impiego. Si tratta di un aspetto fortemente critico : abbiamo un terzo del personale della Germania per esempio e questo spiega il ruolo secondario e non fondamentale che è stato dato negli anni a questo servizio. Altro problema è stata l’assenza di una interlocuzione tra pubblico e privato. Come assessorato abbiamo dato avvio ad una apertura alle aziende. Abbiamo istituito i tavoli territoriali, sui quali adesso puntiamo molto, con lo scopo di interfacciarci con la scuola e valutare gli effettivi fabbisogni delle aziende e del territorio”.

I 55 navigator con un contratto di collaborazione di 2 anni sono così suddivisi: 17 per la provincia di Ancona, 8 per quella di Ascoli Piceno, 6 per Fermo, 11 per Macerata e 13 per Pesaro.

In maggioranza sono donne, l’età media è di 35 anni, ma ci sono anche due 60enni.

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