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Sarà un Natale con le stelle cadenti

Le notti del 25 e 26 dicembre i cieli saranno illuminati dal passaggio delle Geminidi

L'astro Lovejoy

Un Natale senza neve e senza Stella cometa: l’astro Lovejoy  che avrebbe dovuto illuminare i nostri cieli in questi giorni ha accumulato un discreto ritardo e farà capolino solamente a fine gennaio, quando oramai presepi e addobbi natalizi saranno stati riposti nelle apposite scatole.

Come premio di consolazione però è prevista una vera pioggia di stelle cadenti che si potranno ammirare anche ad occhio nudo: una coda dello sciame delle meteore delle Geminidi attraverserà i nostri cieli nei giorni del 24, 25 e 26 dicembre.

Il fenomeno che solitamente ha il suo picco intorno al 12 e 13 dicembre quest’anno ha fatto registrare un significativo slittamento del periodo di massima visibilità. Per osservare le stelle cadenti non serviranno telescopi: basterà alzare gli occhi al cielo dopo che la costellazione dei Gemelli sarà all’orizzonte, dunque non prima di mezzanotte.

Il nome di queste meteore deriva proprio dalla costellazione dei Gemelli in cui si trova il radiante, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore. Le Geminidi sono stelle abbastanza insolite perché non sono generate dalle polveri di una cometa, ma bensì da un asteroide.

Commenti
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zetapigi
zetapigi 2014-12-26 14:01:07
Le "Geminidi", meteore associate al residuo di cometa (3200) Phaethon, percorrono un'orbita ellittica che la Terra attraversa, nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole nel periodo che va dal 7 al 17 dicembre, e il picco massimo di attività si è verificato il 14 dicembre scorso. Non si tratta dell'unico sciame di questo mese: infatti sono ben sei gli sciami meteorici di dicembre, dei quali le Geminidi rappresentano il più attivo. In questi giorni di fine mese, il nostro pianeta è interessato dalla pioggia delle "Ursidi di dicembre", sciame associato alla cometa periodica P/Tuttle (periodo 17 - 26 dicembre) che ha avuto il suo picco massimo nelle notti intorno al 22 del mese. È facile, per un osservatore poco esperto, confondere i due sciami: infatti presentano circa la stessa velocità di penetrazione nell'alta atmosfera terrestre (36 km./sec. per le Geminidi e 33 km./sec. per le Ursidi), con l'unica differenza della posizione del "radiante" cioè del punto ideale da dove prospetticamente le meteore arrivano, la costellazione dei Gemelli per le prime e quella dell'Orsa Maggiore per le seconde. Dal momento che la loro osservazione non si fa mai guardando in direzione del radiante, ma osservando invece a diversi gradi di distanza, è facile confondere i due sciami. All'inizio di gennaio è atteso lo sciame delel "Quadrantidi" forse associato alla cometa Machholz, con periodo dal 1° al 5 gennaio con picco nelle notti intorno al 3. Come si vede, il cielo è molto "affollato" e presenta tutti i mesi sciami meteorici alcuni dei quali presentano una notevole attività. Ritenere quindi che le meteore che attraversano i nostri cieli in questi ultimi giorno dell'anno siano "Geminidi ritardatarie" è riduttivo e impreciso. Per quanto rigarda la cometa C/2014 Q2 (Lovejoy) essa non è assolutamente in ritardo: ora è visibile nel cielo serale nella costellazione della Lepre, poco sotto alla grande costellazione di Orione, e salirà in cielo, nel suo veloce moto orbitale, attraversando in gennaio le costellazioni di Eridano, Toro, Ariete, Triangolo per arrivare alla costellazione di Andromeda verso fine mese, e sarà sempre osservabile nel cielo serale. Già ora la si può vedere, meteo permettendo, attraverso un comune binocolo, come hanno già fatto alcuni membri del nostro gruppo astrofili: di magnitudo per tutto il mese intorno alla +5.0, è al limite della osservabilità ad occhio nudo: interessanti saranno due date particolari: il 17 gennaio quando l'astro chiomato sarà prospetticamente vicino alle Pleiadi, e il 31 quando si troverà in prossimità di M 31 (la Grande Galassia di Andromeda) e di M 33 (la Grande Galassia del Triangolo). Piergiorgio Zucconi - Nuova Associazione Senigallia Astrofili.
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