Sanità: “Drammatica carenza di personale nei pronto soccorso”
Mercante, Segretario Regionale Anaao: “La Regione incentivi per i medici come accade in altre regioni o l’estate sarà critica”.
La carenza ormai cronica di personale medico mostra gli effetti più drammatici in estate quando, ai maggiori ingressi in pronto soccorso, si combinano i turni di ferie richiesti dal personale.
“La situazione per il mese di luglio è già al collasso – dice Oriano Mercante, Segretario regionale di Anaao Assomed Marche, principale sigla sindacale di medici e dirigenti sanitari – e occorre che la Regione Marche stanzi dei fondi, come già fatto da molte altre regioni, per incentivare i medici ospedalieri a coprire i turni notturni e festivi che nei pronto soccorso sono massacranti. Diversamente si va verso la paralisi in alcuni presidi come Fano e Pesaro, ma grave in tutti i plessi del territorio”.
La problematica è stata esposta da Anaao Marche al governatore Ceriscioli così come la necessità di adottare la soluzione proposta.
“Attendiamo risposte. Confidiamo nel buon senso della giunta regionale e nella volontà politica di continuare a offrire un servizio pubblico all’altezza delle aspettative. In caso le nostre aspettative venissero disattese è facile prevedere grosse difficoltà per tutti i pronto soccorso e evidenti disservizi per cittadini e turisti che dovessero avere necessità di accedere agli stessi”.
Nelle Marche la carenza di medici per il solo pronto soccorso è pari a circa 54 unità e la gobba pensionistica fino al 2025 prevede un’uscita di 937 medici. “Siamo reduci dalla partecipazione al Consiglio nazionale dell’Anaao tenutosi a Catania – ha aggiunto Mercante accompagnato nell’occasione anche dal dott. Leo Mencarelli – nel quale il Ministro della Salute Giulia Grillo ha presentato le linee guida del “Decreto Calabria” che apre le porte dell’ospedale agli specializzandi al quarto e quinto anno. “Diamo atto a questo governo di aver messo mano al problema adottando una soluzione intelligente”.
“Si faccia attenzione – insiste Mercante: In Italia i laureati in medicina sono sufficienti. Il problema sono gli specializzandi. Inserendo in organico gli specializzandi si sostiene il settore e si consente loro di maturare la necessaria esperienza accanto ai colleghi più esperti”.
Il Decreto Calabria ha inoltre previsto la revisione dei tetti di spesa per le assunzioni in tutto il Ssn, che non potrà superare il valore della spesa sostenuta nel 2018, o, se superiore, il valore della spesa prevista dalla legge del 2009, con importi però incrementati annualmente, a livello regionale, del 5 per cento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente. Inoltre si interviene sulla disciplina relativa al blocco del turn over stabilito dalla legge 311/2004, sopprimendo il blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale previsto per le regioni in piano di rientro che non abbiano rispettato le previsioni del Piano medesimo.
Sulla questione di quota 100 invece Mercante ha riferito che “solo pochissimi medici andranno in pensione usufruendo di quota 100. Nelle Marche sono inferiori a 10 unità, mentre la maggior parte dei colleghi ha maturato il diritto per anzianità”.
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