Marche, nuove fermate ferroviarie a Macerata e Tolentino
Firmati i protocolli tra Regione, Ferrovie, Comuni e Università
Sono stati firmati i due protocolli per realizzare le nuove fermate ferroviarie “Macerata Università” e “Tolentino Campus”. L’intesa è stata siglata a Palazzo Raffaello (Ancona) tra la Regione Marche, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), i due Comuni e l’Università di Macerata, quest’ultima relativamente a quella del capoluogo provinciale.
Complessivamente i due interventi richiedono un investimento di 3 milioni di euro, di cui 2,7 finanziati dalla Regione con il Piano investimenti 2019-2021 e 300 mila da Rfi. La linea interessata è quella della “Civitanova – Albacina”, nell’ambito di una serie di interventi programmati che prevede la riqualificazione delle stazioni, la velocizzazione di alcuni tratti e, in una seconda fase, l’elettrificazione della tratta.
Oggi serve un traffico di viaggiatori locale, con orari non cadenzati, che assicura 13 collegamenti “Ancona – Fabriano”, 14 “Ancona – Macerata”, 6 “Macerata – Albacina”. L’accordo con la Regione prevede un potenziamento dei servizi lungo questa direttrice per meglio rispondere alle esigenze del territorio, favorire la mobilità ferroviaria e decongestionare il traffico stradale, riducendo l’inquinamento atmosferico e la circolazione degli autoveicoli lungo la superstrada SS77.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita della popolazione interessata, puntando su nuovi servizi e collegamenti. Il presidente della Regione ha evidenziato l’importanza della rete ferroviaria per promuovere la mobilità sostenibile. Quanto verrà realizzato è la conferma che l’investimento in corso, anche per quanto riguarda l’elettrificazione della linea, rappresenta un valore aggiunto per il territorio.
Il sindaco di Macerata ha parlato di un primo passaggio importante per arrivare all’elettrificazione della linea, fondamentale per la futura struttura ospedaliera e, soprattutto, di un investimento a favore della popolazione più fragile che ha maggiore difficoltà a muoversi autonomamente. Il sindaco di Tolentino ha sottolineato come sia possibile raggiungere grandi risultati, quando si lavora insieme.
L’avvio dell’iter realizzativo di queste due nuove opere rappresenta – per Ferrovie dello Stato – un momento di particolare importanza perché permette di connettere meglio parti di città finora bypassate dal servizio ferroviario, in un’ottica di integrazione, anche modale, sempre più evoluta. SCHEDA – La nuova fermata “Macerata Università” richiede un investimento di 1,65 milioni di euro, di cui 300 finanziati da Rfi. Verrà realizzata in località Vallebona, del rione “Vergini” del capoluogo, al km 25+740 (1,5 km circa da Macerata, lato Civitanova). Ricade in corrispondenza del polo universitario maceratese, caratterizzato da un’utenza di circa 2.600 studenti, oltre al personale docente e tecnico-amministrativo, che utilizzata prevalentemente l’auto privata per raggiungerlo, con problemi di parcheggio e rallentamenti lungo la SS77.
La presenza di un treno diretto verso l’università favorirà una mobilità più ordinata nel territorio di Macerata, ottavo comune marchigiano per popolazione (42.209 abitanti). Analoghi risultati si attendono per Tolentino, quarto comune maceratese, sempre per popolazione (19.409 abitanti) e tra i principali della Valle del Chienti. Un’area caratterizzata da un buon livello di industrializzazione e di attività turistiche, attraversata dalla Superstrada 77 che collega Tolentino all’Adriatico (40 km) e alla superstrada “Orte – Perugia – Ravenna” (70 km). La fermata ferroviaria sarà costruita in Contrada Pace: area urbanizzata all’indomani degli eventi sismici del 2016, destinata a un ulteriore sviluppo residenziale e di servizi. Ospita già il Centro direzionale e commerciale “Tolentino Retail Park”, il cinema “Multiplex”, con circa mille posti di capienza.
Si prevede l’insediamento del nuovo Campus scolastico che ospiterà gli attuali Istituti “F. Filelfo” e l’Ipiar “Frau”, con un’utenza di circa mille studenti, un nuovo centro direzionale e un centro sportivo sovracomunale. La zona dove sorgerà la fermata ferroviaria (costo di 1,35 milioni a totale carico della Regione), al km 43+940 della “Civitanova – Albacina” è servita da una delle tre linee di trasporto pubblico urbano (11 corse verso la città) e da diverse corse di trasporto pubblico locale che fermano a 250 metri dalla prossima fermata ferroviaria.
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