Marche, Premio letterario “Maria Teresa di Lascia” dedicato alla narrativa femminile
In finale le opere di Laura Pariani, Margherita Oggero e Silvana Grasso. Proclamazione della vincitrice il 15 settembre
Laura Pariani, Margherita Oggero e Silvana Grasso in finale per la dodicesima edizione del Premio letterarionazionale “Maria Teresa Di Lascia”, manifestazione dedicata esclusivamente alla narrativa femminile.
Organizzata dai Comuni di Fiuminata e Rocchetta Sant’Antonio, si avvale della collaborazione di Commissione pari opportunità e Università di Camerino ed è patrocinata dal Consiglio regionale delle Marche.
La cerimonia di premiazione, in programma per il 15 settembre a “Palazzo Lori” di Fiuminata, sarà aperta con la lettura di brani scelti dalla vasta produzione letteraria della Di Lascia, scomparsa nel 1994, scrittrice e vincitrice del premio “Strega” con il romanzo “Passaggio in Ombra”, ma anche militante del Partito radicale, di cui è stata vicesegretario nazionale, e cofondatrice dell’associazione “Nessuno tocchi Caino” per l’abolizione della pena di morte nel mondo.
Nata a Rocchetta Sant’Antonio, in provincia di Foggia, ha trascorso alcuni anni dell’ adolescenza proprio a Fiuminata, dove oggi si trova la sua tomba. Due paesi uniti dalla volontà di renderle omaggio con una manifestazione unica nel suo genere su tutto il territorio nazionale.
La presentazione dell’iniziativa sarà affidata alla sociologa Patrizia David, presidente della Commissione scientifica, che quest’anno è formata dalla giornalista Maria Francesca Alfonsi, dall’editrice Francesca Chiappa e dagli scrittori Angelo Ferracuti e Lucia Tancredi.
Le donne come sempre in primo piano nelle tre opere prescelte. È di Laura Pariani“’Domani è un altro giorno’ disse Rossella O’Hara” (Einaudi), storia ambientata nell’Italia rurale degli anni 50. La protagonista è una bambina, anzi, la “Bambina” con la lettera maiuscola, che narra, dal suo punto di vista, il mondo circostante.
Altro testo selezionato “Non fa niente” (Einaudi), di Margherita Oggero, vincitrice del “Premio Bancarella” 2016. Due donne, le protagoniste, tra le quali presto si crea un legame fortissimo, capace di far nascere una famiglia anticonvenzionale. Un romanzo sulla solidarietà di genere, in grado di far superare alle stesse protagoniste qualsiasi ostacolo.
Terzo libro “Solo se c’è la luna” (Marsilio) di Silvana Grasso, autrice di numerosi racconti e romanzi, ambientato in una Sicilia bollente dove si svolge la vita solitaria, ma avida di esperienze reali, di Luna, costretta a vivere di notte a causa di una rara malattia.
A “Palazzo Lori” le scrittrici finaliste avranno la possibilità di presentare le loro opere e di rispondere alle domande del pubblico. A decretare la vincitrice, i risultati che emergeranno dalle schede provenienti dalle giurie popolari, formate da 35 lettori sia a Fiuminata che a Rocchetta Sant’Antonio. Come nelle passate edizioni, previsto anche il Premio speciale Unicam, che risulterà dalle preferenze espresse dagli studenti dell’Università camerte.
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