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Buoni pasto, replica dell’assessore della Regione Marche Fabrizio Cesetti

"Nessuna responsabilità della Regione"

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Fabrizio Cesetti nuovo presidente UPI Marche

“La vicenda dei buoni pasto elettronici che spettano al personale della Giunta regionale impone, per dovere alla verità, una replica ad alcune affermazioni apparse sulla stampa locale che con inspiegabile, ingiustificata e pretestuosa polemica tendono a scaricare sulla Regione responsabilità che invece appartengono ad altri e in primis alla centrale unica di acquisto dello Stato meglio nota come Consip SpA.

Non è vero che la Regione ha errato la programmazione delle sue esigenze di acquisto perché è il fornitore dei buoni pasto elettronici individuato da Consip ad aver terminato i buoni da fornire.

Quindi, eventualmente è Consip che ha errato la programmazione degli acquisti per le esigenze delle amministrazioni pubbliche delle 4 Regioni ricomprese nel lotto 4 Buoni Pasto Elettronici (Marche, Umbria, Abruzzo e Puglia), messo a bando a fine 2017 e già terminato a giugno 2018; del resto questo lotto è quello di ammontare più basso tra quelli banditi da Consip, solo 30 milioni di euro, per le 4 Regioni, a fronte dei 100 milioni di euro del lotto 1 (per 4 Regioni) o dei 118 milioni del lotto 2 (per 5 Regioni) o i 90 milioni del lotto 3 (per la sola Regione Lazio).

Forse Consip non si aspettava una così massiccia adesione delle pubbliche amministrazioni a questo tipo di fornitura di buoni elettronici, sicuramente più vantaggiosi sotto diversi profili per gli acquirenti e gli utilizzatori.

Infatti consentono di risparmiare la stampa di centinaia di migliaia di buoni cartacei, sono esenti da imposta, a differenza di quelli cartacei, a vantaggio dei dipendenti, rendono molto più snella, veloce e meno onerosa la distribuzione, che avviene con accredito automatico sulla card che li sostituisce, a vantaggio della Regione.

È falso anche che la Regione non avesse le disponibilità economiche tanto che si sono tentate altre strade di acquisto per prevenire il problema, disponendo quindi delle risorse finanziarie necessarie.

Errata è anche la notizia del mancato preavviso, che è stato fornito alle organizzazioni sindacali il 2 agosto scorso, non appena conosciuto il problema (cioè al momento dell’ordine di acquisito inviato al fornitore che ha comunicato l’esaurimento delle disponibilità previste nell’appalto Consip), e l’8 agosto tutti i dipendenti interessati sono stati informati con una mail personale.

Più importante, tuttavia, è informare gli stessi dipendenti della prossima soluzione del problema con lo sblocco del lotto 7 accessorio (attualmente non operativo per problemi legati all’aggiudicatario QUI! Group già apparso sulla stampa nazionale) che è previsto per metà settembre ed al quale potrà accedere anche la Regione Marche, che ha già predisposto gli atti per rendere quanto più veloce possibile l’acquisto, in modo che, entro i termini di pagamento dello stipendio di settembre, la questione possa dirsi definitivamente risolta.

Se invece lo sblocco annunciato non dovesse esserci si ritornerà temporaneamente all’uso dei buoni cartacei.”

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