Prevenzione rischio sismico: 7,8 milioni di euro per le Marche
L'assessore Giorgi: "ora la ripartizione sul territorio, dobbiamo rafforzare la sicurezza locale"
Prevenzione del rischio sismico: la Giunta regionale ha trasmesso al Consiglio delle autonomie locali (Cal) la proposta di ripartizione dei contributi nazionali assegnati alle Marche per il 2013.
Una somma di 7,8 milioni che la Regione dovrà ripartire per sostenere interventi strutturali sugli edifici pubblici classificati “strategici” e su immobili privati. Il 60 per cento delle risorse (4,7 milioni), secondo la proposta della Giunta regionale, andrà al miglioramento sismico degli edifici che dovranno garantire la funzionalità anche durante un terremoto, con priorità per le scuole che rientrano tra i piani di emergenza della protezione civile. La graduatoria sarà formulata secondo l’indice di rischio sismico, tenendo conto delle richieste già pervenute con l’annualità precedente e delle nuove domande.
Il 40 per cento della disponibilità (3,1 milioni) verrà ripartito, invece, in modo proporzionale, tra le Province e destinato a due Comuni (per ogni provincia) con il più alto indice sismico già concordato con Anci (Comuni), Upi (Province) e Uncem (Comunità montane), sulla base dei valori del rischio sismico comunale forniti dal dipartimento nazionale della Protezione civile. Se le risorse non verranno utilizzate dai Comuni, saranno assegnate all’altra municipalità dello stesso ambito provinciale e, in presenza di un’ulteriore mancanza, proporzionalmente con le altre Province.
“Rafforzare la sicurezza delle comunità locali è una priorità del governo regionale – afferma l’assessore alla Protezione civile, Paola Giorgi – In particolare stiamo investendo sulla prevenzione sismica che è un tema di grande importanza, in quanto presuppone l’adozione di corretti comportamenti individuali, insieme all’adeguamento infrastrutturale degli edifici e delle opere pubbliche, settore nel quale, in questi anni, abbiamo destinato risorse notevoli del nostro bilancio”.
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