Edilizia residenziale: approvato il piano regionale 2014-2016
Obiettivi: minor consumo del suolo, recupero degli edifici esistenti, interventi più rapidi
Migliorare l’utilizzo del patrimonio immobiliare esistente pubblico e privato per un minor consumo del suolo non urbano, indirizzare gli investimenti nelle aree a tensione abitativa elevata dove si registra il fabbisogno abitativo più marcato, recupero energetico degli edifici esistenti, cantierabilità e speditezza degli interventi, facilitazioni del mercato finanziario.
Sono questi gli obiettivi della proposta di Piano di edilizia residenziale 2014-2016 approvata, il 9 dicembre, dal Consiglio regionale “La programmazione del prossimo anno può contare su una disponibilità di 47 milioni di euro: risorse che proverranno dalle economie degli anni pregressi e dal reinvestimento delle vendite di una parte delle 15.000 abitazioni di edilizia abitativa pubblica distribuite su tutto il territorio regionale – afferma il vicepresidente e assessore all’Edilizia, Antonio Canzian – La normativa regionale di settore, con l’avvenuta istituzione dell’Ente regionale unico per l’abitazione pubblica delle Marche (Erap), ha previsto un’unica regia per programmare le politiche abitative. Una scelta che si è rivelata lungimirante, specie in questo momento di eccezionale difficoltà per la finanza pubblica e per il comparto edilizio. La Regione può quindi pianificare tutti i fondi disponibili, superando le logiche locali, con una visione d’insieme che abbraccia tutte le criticità evidenziate, in particolare nelle aree a maggiore tensione abitativa”.
Il Piano triennale prevede:
INTERVENTI SUL PATRIMONIO ERP
Il patrimonio pubblico ERP nella Regione, gestito dall’ERAP, conta circa 15.000 alloggi distribuiti su tutto il territorio regionale. Una frazione non trascurabile di questo patrimonio risulta inutilizzata per carenze manutentive. Buona parte del patrimonio è stato realizzato nei primi decenni del dopoguerra con tecnologie costruttive tradizionali, senza particolare attenzione al contenimento dei consumi.
Un programma di straordinaria manutenzione, ristrutturazione, recupero ed efficientamento energetico del patrimonio ERP costituisce una linea di intervento prioritaria che presenta il pregio di tempi rapidi di esecuzione, consente di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico, offre opportunità di lavoro per un elevato numero e di piccole e medie imprese edilizie favorendo l’occupazione (in primo luogo locale) ed è strategica in vista del raggiungimento degli obiettivi di politica energetica europea.
INTERVENTI A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO
Nell’attuale fase di crisi del settore edilizio e di emergenza abitativa il nuovo piano regionale ERP deve avere tra le sue finalità l’impegno a incrementare l’offerta delle abitazioni a canone moderato ed agevolare l’accesso alla proprietà della prima casa con interventi innovativi quali la formula dell’affitto con patto di futura vendita (rent to buy); ridurre lo stock di alloggi ultimati, invenduti, che appesantiscono e condizionano il mercato edilizio e il sistema delle imprese edili.
Sono oggetto degli interventi “rent to buy” alloggi di proprietà privata (imprese edilizie, cooperative, privati cittadini) con determinate caratteristiche oggettive (limiti dimensionali, classe energetica, ecc.) di recente costruzione, ultimanti e non occupati (invenduti) da concedere in locazione con patto di futura vendita per un periodo minimo di 8 anni al canone concordato.
Il soggetto beneficiario del cosiddetto “buono riscatto” dovrà parimenti risultare in possesso dei requisiti richiesti per beneficiare dei fondi di edilizia agevolata.
La formula di acquisto con patto di futura vendita prevede la concessione di un contributo in conto acquisto al conduttore dell’alloggio, con cadenza semestrale, per tutta la durata del periodo di locazione e comunque per un periodo massimo di otto anni.
Il contributo massimo concedibile è quantificabile in circa 31.000 euro.
ALIENAZIONE E REINVESTIMENTO PROVENTI VENDITE PATRIMONIO ERP.
Attualmente l’ERAP Marche gestisce circa 15.000 alloggi di ERP sovvenzionata di cui poco più di 4.000 alloggi di proprietà delle Amministrazioni comunali. La disponibilità delle risorse potenzialmente ricavabili deve essere utilizzata per: la realizzazione di nuovi interventi ERP sovvenzionata ed all’incremento delle attività di manutenzione; la realizzazione di un contingente significativo di alloggi da destinare alla cosiddetta “fascia grigia”(alloggi il locazione a canone moderato per cittadini che superano il reddito massimo ammissibile per accedere alle graduatorie ERP ma non sono in condizioni di sostenere i canoni sul libero mercato); l’acquisto di alloggi immediatamente disponibili.
EDILIZIA SPERIMENTALE
La proposta di Piano 2014-2016 prevede lo sviluppo di iniziative di tipo sperimentale curate dalla Regione nel settore del co-housing e/o della domotica. La proposta, infine, prevede che eventuali risorse aggiuntive o economie vengano destinate ad incrementare i fondi per l’accesso alla prima casa tramite la formula dell’affitto con riscatto. È in definitiva, un programma che affronta tutti gli aspetti complessi e innovativi relativi all’edilizia residenziale pubblica.
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