Regione Marche, approvato il testo unificato della proposta di legge sulle vaccinazioni
Via libera a maggioranza con il voto contrario di M5s e Lega Nord
Via libera da parte della Commissione sanità, presieduta da Fabrizio Volpini, per il testo unificato che acquisisce nella loro totalità le due proposte di legge chiamate a modificare l’ordinamento giuridico regionale in tema di vaccinazioni. Voto contrario del Movimento 5 Stelle e della Lega Nord.
Uno degli atti – a firma Ceriscioli, Mastrovincenzo, Minardi, Urbinati, Busilacchi – interviene nell’ambito della legge di settore approvata nel 2017, a partire dalla titolazione che viene declinata in “Disposizioni relative all’osservanza dell’obbligo vaccinale e all’esercizio delle funzioni regionali concernenti la prevenzione vaccinale“.
Le finalità espresse indicano che “la Regione tutela la salute della comunità come bene sociale prioritario ed in particolare preserva lo stato di salute dei minori e della collettività con cui gli stessi entrano in contatto fin dai primi anni di vita, individuando la vaccinazione quale fondamentale strumento indispensabile di prevenzione primaria”.
L’accesso ai servizi viene subordinato all’obbligo vaccinale previsto dal decreto convertito in legge nel luglio 2017, mentre è demandato ai coordinatori degli stessi servizi accertarne il rispetto. Prevista la formazione del personale operante in tutte le articolazioni della struttura sanitaria regionale.
Nell’altra proposta di legge (sottoscritta dai consiglieri Volpini, Mastrovincenzo, Urbinati, Giancarli, Traversini, Giacinti, Rapa, Minardi, Micucci, Busilacchi e Marconi) si prende in esame la normativa del 2003 sulla disciplina regionale dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
Attraverso l’atto viene chiarito a quali servizi devono essere applicate le disposizioni previste dalla normativa statale. Nello specifico a “nidi d’infanzia; centri per l’infanzia; spazi per bambini, bambine e per famiglie; centri di aggregazione per bambini, bambine e per adolescenti; agrinido; nidi domiciliari; servizi sperimentali”.
“Abbiamo ritenuto necessario intervenire – sottolinea il Presidente, nonché relatore di maggioranza, Fabrizio Volpini – per fare chiarezza sui servizi educativi alla luce della confusione creata dalla circolare del Ministro e dopo l’approvazione, da parte di uno dei rami del Parlamento, del rinvio di un anno per l’obbligo vaccinale per i servizi educativi”.
Volpini fa presente che “la nostra Regione, attraverso la legge del 2017, ha messo mano ad una situazione molto complessa che negli ultimi anni faceva registrare una calo abissale della copertura vaccinale sia per l’esavalente che per il morbillo. Con la nuova normativa si è determinato un incremento della stessa copertura. Uno slittamento potrebbe compromettere questo trend positivo“.
Di parere completamente opposto Romina Pergolesi, relatrice di minoranza : “Non c’è emergenza, non ci sono epidemie in corso. Si sapeva che l’anno scolastico sarebbe iniziato. Il monitoraggio regionale delle reazioni avverse continua ad essere un punto debole di questa amministrazione.
Abbiamo genitori non informati ed operatori non formati. Chiediamo trasparenza a tutti i livelli e la pubblicazione sul sito della Regione dei dati e delle linee guida aggiornate per la corretta profilassi vaccinale. Proprio su questi aspetti vertono alcuni miei emendamenti”.
Il testo unificato verrà preso in esame nel corso della seduta del Consiglio regionale convocata per lunedì 27 agosto.
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