Unità cinofile delle Marche impegnate tra le macerie del ponte Morandi
Completato il ritrovamento dei dispersi, al via le operazioni di messa in sicurezza dell'area
A seguito del crollo del ponte Morandi i Vigili del Fuoco delle Marche sono partiti immediatamente. Sono stati chiamati in Liguria soprattutto gli animali e gli istruttori del nucleo cinofili, fondamentali per le ricerche tra le macerie. Tre le unità cinofile coinvolte, in seguito sostituite da altre due.
La ricerca di sopravvissuti al di sotto delle macerie è iniziata subito dopo il tragico evento e ha richiesto l’intervento di specialisti da tutt’Italia, i quali si sono alternati in turni aiutati da attrezzature tecnologiche utili a ridurre i rischi e velocizzare le operazioni massimizzando le possibilità di successo, tra robot, termocamere, geofoni e videocamere specifiche per la ricerca.
Terminato il ritrovamento dei dispersi, con 43 vittime accertate, resta tutt’ora un lungo lavoro di messa in sicurezza dell’area. Il ponte, infatti, si trovava in un’area abitata e particolarmente affollata, tra palazzi residenziali e stabilimenti industriali.
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