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Regione Marche, approvata proposta di legge per la riduzione della plastica in mare

Sandro Bisonni: "un altro passo determinante per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente"

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Sandro Bisonni

“Un altro passo determinante per la tutela e la salvaguardia del nostro ambiente. Così Sandro Bisonni (Gruppo misto) dopo il via libera da parte del Consiglio regionale per la Proposta di legge sulle disposizioni per favorire la riduzione dei rifiuti plastici in mare e sulle spiagge.

“Già lo scorso anno, in sede di approvazione di Bilancio – sottolinea Bisonni – avevo presentato un emendamento, approvato all’unanimità, per la concessione di un finanziamento al progetto Beach Litter, nella consapevolezza di quanto fosse grave la situazione dei nostri mari dal punto di vista dell’inquinamento prodotto dai rifiuti plastici.

Basti pensare che nelle Marche sono state monitorate 7 spiagge, per un totale di 22.000 metri quadrati, e sono stati censiti oltre 4.000 rifiuti spiaggiati, di cui il 95,2% è rappresentato sia da piccoli oggetti di plastica, sia da reti tubolari per l’allevamento dei mitili”.

Attraverso la Proposta di legge in questione, la Regione Marche, in conformità a quanto previsto nel Prgr (Piano regionale di gestione rifiuti) approvato nel 2015, è chiamata a promuovere le riduzione della dispersione in mare degli stessi rifiuti plastici e del loro spiaggiamento, con particolare riferimento a quelli derivanti dall’attività di pesca, ed a favorire l’adozione di cicli produttivi a basso impatto ambientale.

“Il Tavolo tecnico istituzionale, già istituito dall’attuale disciplina in materia integrata dei rifiuti – spiega Bisonni – avrà il compito di proporre alla Giunta un programma triennale degli interventi e delle azioni da sostenere per quanto concerne la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la condivisione di esperienze e buone pratiche, la sperimentazione di nuove tecnologie, il contrasto al fenomeno della dispersione in mare dei rifiuti derivanti da attività di pesca ed acquacoltura, l’individuazione di misure a beneficio degli operatori del settore.

Inoltre, tra i compiti del Tavolo anche quello di individuare sistemi di premialità tariffaria con l’obiettivo di “incentivare negli impianti portuali il ricorso alla raccolta differenziata dei rifiuti plastici costituiti dalle cosiddette calze mitili, al fine di salvaguardare il reddito degli operatori economici del settore”.

Le azioni previste vengono attivate in piena coerenza con la Strategia europea per le materie plastiche in un’economia circolare.

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