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Via libera alla certificazione delle sagre delle Marche

Parere favorevole a un regolamento che stabilisca le norme per la qualità

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La rievocazione della trebbiatura in occasione della Sagra del Maialino alla Brace di Camporota di Treia

Parere favorevole, all’unanimità, da parte della II Commissione regionale “Sviluppo economico” al regolamento sulle sagre di qualità.

L’atto – relatori il presidente Gino Traversini (Pd) e il consigliere M5S Piergiorgio Fabbri – individua i soggetti organizzatori, che possono essere, oltre ai Comuni e alle pro-loco, le associazioni, le cooperative e le fondazioni anche in associazione tra loro. Il regolamento fissa nel dettaglio i criteri per la redazione dei progetti relativi alla realizzazione delle manifestazioni; stabilisce le modalità e i termini di presentazione delle domande per ottenere il riconoscimento di sagra di qualità; istituisce il comitato di valutazione che dovrà esaminare i progetti; individua le modalità di costituzione del calendario delle sagre; definisce le modalità per le verifiche di rispetto dei requisiti di legge.

“Con questo regolamento diamo piena attuazione alla legge regionale – afferma Traversini – approvata a ottobre dello scorso anno per valorizzare le sagre con un percorso storico ben definito e sostenere i prodotti di qualità delle Marche promuovendo, nello stesso tempo, le realtà e le potenzialità turistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche dei diversi territori regionali”.

Soddisfazione anche nelle parole del relatore di opposizione Piergiorgio Fabbri. “Sarà possibile valorizzare tramite parametri obiettivi e riconosciuti – evidenzia il consigliere M5S – quelle sagre che assicurano la qualità dell’iniziativa, certificata annualmente, e relativa sia agli aspetti inerenti i prodotti somministrati che agli aspetti organizzativi, di fruibilità per i portatori di handicap e di sicurezza nell’allestimento. La Regione promuoverà queste iniziative che consentiranno di fornire maggiore valore aggiunto ai territori che le ospiteranno”.

I criteri definiti dal regolamento per ottenere il riconoscimento di sagra di qualità e conseguente assegnazione del logo e iscrizione nell’apposito calendario, riguardano tra l’altro, il divieto alla realizzazione della stessa manifestazione per più di due volte l’anno; l’esposizione delle caratteristiche dei prodotti; l’assenza di organismi geneticamente modificati; l’accessibilità ai disabili, la presenza di servizi igienici puliti e adeguati e di aree destinate ai parcheggi; il rispetto della normativa in materia di somministrazione di alimenti e bevande, delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza.

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