Nasce la Fondazione Cluster Marche, politiche regionali per l’innovazione nelle imprese
Bora: "Volano di sviluppo per le piccole e medie imprese". Ercoli: "Promuovere le eccellenze"
Nasce la Fondazione Cluster Marche, organo operativo e gestionale delle aggregazioni pubblico-private che collaborano alla crescita del sistema produttivo regionale. Lo scopo è quello di potenziare il sistema dell’innovazione marchigiano attraverso lo sviluppo delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico.
La Fondazione è stata costituita dai Cluster – raggruppamenti di imprese, università ed enti di ricerca – avviati dal 2013: e-Living (fabbrica intelligente, robotica, meccatronica, industria 4.0), Marche Manufacturing (domotica, salute e benessere); Agrifood Marche (agroalimentare, certificazione dei prodotti), in-Marche (Made in Italy nei settori legno-arredo e calzatura).
“Giunge a completamento un processo di valorizzazione dei cluster regionali che si sono costituiti, negli anni, grazie alla costante spinta dell’amministrazione regionale, in coerenza con le politiche nazionali ed europee, a sostegno della ricerca e dell’innovazione“, ha evidenziato l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora.
“Un altro passo in avanti per razionalizzare gli interventi regionali che puntano sulla competitività economica del sistema Marche”, ha aggiunto, sottolineando che “la Fondazione riveste un ruolo strategico e rappresenterà un volano per lo sviluppo delle piccole e medie imprese locali. Lo sarà mettendo a sistema le progettualità provenienti dal territorio, per convergerle sulle priorità individuate dalle strategie dell’innovazione regionale, favorendo la specializzazione di tutto il sistema, produttivo e scientifico, marchigiano.
Le imprese più piccole e tradizionalmente meno orientate verso la ricerca e l’innovazione, potranno cooperare con le aziende più sviluppate e di maggiori dimensioni, condividendo risorse umane, competenze e conoscenze”. Alla guida della Fondazione è stata indicata Rosaria Ercoli: “Un buon inizio – ha detto Bora – Una donna ai vertici dell’associazione che saprà raccordare, in maniera forte e coesa, le imprese locali per promuovere anche al ministero dello Sviluppo economico progetti sfidanti e innovativi”.
Ercoli ha parlato di “una nuova storia che si avvia. Vogliamo portare le eccellenze regionali fuori dalla regione, far conoscere le potenzialità delle Marche a livello europeo. Un’azienda, se riesce a trasmettere le priorie peculiarità in un ambito più elevato, non può che crescere. Occorre superare i confini aziendali per aggredire un mercato sempre più ampio e diversificato”.
La dirigente regionale Patrizia Sopranzi (Innovazione Ricerca Competitività) ha stimato in 510 milioni di euro le ricorse europee, nazionali e regionali, che potranno essere distribuite sul territorio, nel periodo di programmazione 2014-2020, nei settori della specializzazione intelligente: un traguardo raggiungibile anche grazie a lavoro di raccordo, sostegno e promozione svolto dalla Fondazione.
Con quasi 150 associati, principalmente imprese provenienti da tutte le province marchigiane, i Cluster hanno ottenuto risultati significativi e il modello è stato condiviso e apprezzato dal territorio. Oltre 110 gli eventi organizzati e partecipati, dodici le progettazioni europee avviate principalmente a beneficio dei soci.
Tra gli obiettivi della Fondazione vanno segnalati il monitoraggio e l’aggiornamento delle priorità tecnologiche individuate dalla Regione, la creazione di sinergie e alleanze con altre aggregazioni pubblico-private a livello nazionale ed europeo, la promozione di progettualità strategiche a elevato impatto regionale e la facilitazione nella partecipazione a programmi di finanziamento sia per i Cluster che per i rispettivi soci.
La gestione della Fondazione è affidata alle imprese, che detengono la presidenza e la maggioranza del Consiglio di amministrazione. Tra i consiglieri, anche le quattro Università statali delle Marche, i centri di ricerca e le associazioni di categoria. “Partecipare attivamente ai Cluster – evidenziano i rappresentati della Fondazione – vuol dire avere a disposizione una serie di strumenti per accrescere il proprio grado di competitività, soprattutto a livello nazionale ed europeo.
Tutte le imprese interessate sono invitate ad aderire ai Cluster in base alla tematica di riferimento”. Alla presentazione della Fondazione hanno partecipato i presidenti dei Cluster “e-Living Marche” Gianni Genga, “Agrofood Marche” Adele Finco, “in Marche” Alessio Gnaccarini.
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