Ora legale 2018, nella notte tra il 24 e 25 marzo lancette avanti di un’ora
Si dormirà dunque un’ora in meno rispetto ai giorni precedenti
L’ultima settimana di marzo coincide con l’entrata in vigore dell’ora legale: nella notte tra sabato 24 a domenica 25 marzo, alle ore 02.00 l’orologio dovrà essere spostato in avanti alle ore 3. Non sarà necessario invece sincronizzare smartphone, pc e tablet: basterà essere connessi ad internet e il passaggio all’ora legale avverrà in automatico.
Si dormirà dunque un’ora in meno rispetto ai giorni precedenti, ora che però verrà recuperata col ritorno dell’ora solare, previsto nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2018.
L’ora legale è stata definitivamente adottata in Italia nel 1966 dopo essere stata introdotta come misura per il risparmio energetico in precedenza, durante la Prima e Seconda guerra mondiale, così da permettere un contenimento delle spese per l’energia elettrica nelle città colpite dalla guerra.
Il tema del cambio biannuale dell’ora è stato oggetto di una risoluzione presentata di recente al parlamento Ue da eurodeputati del Nord, Centro ed Est Europa. L’obiettivo dei promotori era di radiare quell’ora che per sei mesi l’anno regala più luce ai paesi del Sud, ma che ne regala anche troppa per quelli del Nord e dell’Est, proposta che è stata poi rigettata.
L’ora legale è salva, ma avere un’ora in più di luce (e una in meno di sonno) non porta solo vantaggi: secondo gli scienziati, il ritorno dell’ora legale può influire sull’organismo delle persone, provocando disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e stress.
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