Continui disagi sulle linee ferroviare da Roma ad Ancona, “la Regione Marche intervenga”
PSI: "necessaria una task-force congiunta con l'Umbria per decidere cosa fare"
Quotidianamente si sentono da parte degli utenti giuste contestazioni e lamentele per ritardi e disagi che si riscontrano nella linea Ancona-Roma e viceversa.
Interrogazioni Parlamentari dei nostri deputati e Senatori il cui esito ci sembra non abbia portato a nessun risultato.
Sembra quasi che l’importante sia lamentarsi e apparire senza capire quale sia la reale situazione dei lavori del raddoppio e quali siano le iniziative da intraprendere per raggiungere gli obbiettivi in tempi stretti.
L’attuale situazione è che entro l’anno prossimo saranno completati i lavori di raddoppio della Montecarotto-Castelplanio e della Spoleto – Campello. A quel punto se non s’interviene, saremo nella situazione di non avere nessun’altra opera pronta da iniziare , né alcuna in appalto . Per questo non possiamo perdere tempo. La legge di Bilancio del 2016 , prevedeva di raddoppiare la linea entro il 2030 ma per fare questo occorre vedere questa linea come un tutt’uno da Castelpanio a Terni, unificando di fatto le Marche ed Umbria in una sinergia unica.
Oggi, terminati i due raddoppi vi sono solo progetti preliminari dei vari tratti a singolo binario, compresa una galleria di oltre 20 Km tra Spoleto e Terni.
Crediamo, tenuto conto della situazione data, che occorra creare una task-force tra la Regione Marche e Umbria per individuare cosa e come fare.
Impegneremo i Presidenti Ceriscioli e Marini affinché venga fatta una verifica seria sui progetti approvati e forse anche da rivisitare, che possono essere velocizzati se c’è la volontà politica di farlo. Questo è l’impegno del PSI a tutti i livelli.
Da
Cionfrini Maurizio segretario regionale PSI Marche
Catraro Lorenzo Responsabile Nazionale infrastrutture PSI
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