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Sindacati dopo il grave fatto di Arcevia: “chi va al lavoro deve rientrare a casa incolume”

Cisl dopo la rapina alle Poste, dove è rimasta ferita la direttrice: "per la sicurezza c'è ancora tanto da fare"

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Ufficio postale di Poste Italiane, bancomat, postamat

Presa di posizione da parte della Cisl dopo il grave fatto di cronacaavvenuto venerdì scorso, 1° dicembre, a Piticchio di Arcevia, dove due rapinatori hanno minacciato e poi malmenato la direttrice dell’ufficio postale della frazione.


La donna, che fortunatamente si è ripresa, si era rifiutata di consegnare i soldi ai due, a volto incappucciato.

“Da anni – dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche – evidenziamo la nostra preoccupazione rispetto alla salute delle persone (il bene più prezioso) che uscite la mattina per raggiungere i luoghi di lavoro, hanno il sacrosanto diritto di rientrarvi incolumi”.

“Sollecitiamo un urgente incontro per verificare le misure di sicurezza in essere, migliorarle affinché la incolumità fisica di tutti noi sia veramente al centro delle attività di prevenzione degli atti criminosi”, ha aggiunto, specificando “che la protezione delle persone deve essere alta, almeno quanto quella che viene riservata ai valori che transitano negli uffici postali: i fatti di Arcevia dimostrano che la strada da fare è ancora lunga e non più rimandabile“.

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