Anci Marche: “serve un censimento nazionale sull’amianto”
Una due giorni in Piemonte ha fatto il punto sulla situazione, era presente il presidente Mangialardi
Si è chiusa la 3’ conferenza nazionale sull’amianto a Casale Monferrato.
“Il documento programmatico, che scaturisce da questa due giorni – ha detto il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi – sancisce l’impegno di governo, regioni e Comuni che guiderà l’attuazione del Piano nazionale amianto, rilanciato dal Tavolo interistituzionale ed avviato ad inizio 2017 su precisa richiesta dell’Anci.
Esso però descrive anche l’”eredità” alla prossima legislatura ed al prossimo governo per proseguire il percorso costruito in questi anni”.
Mangialardi ha ricordato come l’azione di sensibilizzazione dell’Anci verso il governo, per riprendere l’attuazione delle previsioni del Piano Amianto, deve fare i conti con l’esiguità delle risorse. Per questo motivo “l’associazione ha presentato un emendamento alla legge di bilancio allo scopo – ha spiegato – di favorire gli interventi di bonifica dei siti contaminati dall’amianto da parte degli enti territoriali attraverso il loro inserimento tra le priorità previste per la concessione di spazi finanziari, a valere sull’avanzo di amministrazione degli anni precedenti e il ricorso al debito”.
Secondo Mangialardi per il lavoro dei prossimi mesi è poi importante che si “svolgano attività censuarie anche uniformi sul territorio nazionale”, così come si avvii “una collaborazione fra Regioni e Anci per adottare azioni integrate a tutela della popolazione a rischio amianto”.
Il tour “amianto zero” organizzato dall’Associazione dei Comuni sarà nelle Marche nei primi mesi del prossimo anno a confermare l’impegno dell’Anci sul tema.
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