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Le prelibatezze delle Marche in mostra a Bologna

Una sintesi del patrimonio enogastronomico della Regione nel più grande parco agroalimentare italiano

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Alimenti, cibo

Una vetrina delle Marche all’interno del parco agroalimentare italiano più grande del mondo.

È stata presentata, a Bologna, l’area dedicata alle eccellenze marchigiane che verrà aperta, mercoledì 15 novembre, con l’inaugurazione della Fabbrica italiana contadina (Fico Eatly Word): una struttura di 80 mila metri quadrati attrezzata con pascoli, frutteti e orti dimostrativi, negozi ristoranti, allestita nel mercato ortofrutticolo bolognese. Fico riserva un ampio spazio ai prodotti, certificati e di qualità, del territorio marchigiano.

Lo stand è affidato a Foodbrand Marche, prima associazione italiana dell’agroalimentare, nata il 25 settembre 2017 da un’idea di sette produttori, che già rappresenta il 70 per cento dell’agroalimentare marchigiano e coinvolge una rete di settanta aziende del settore. All’anteprima per la stampa nazionale e regionale, ha partecipato la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura.

“A Fico Eatly le Marche ci sono. La presenza ci consentirà di raccontare i prodotti marchigiani, spiegare il loro legame con la cultura, con le tradizioni, con le ricchezze naturali del territorio – ha commentato Casini – Abbiamo creato una vetrina per un’offerta di prodotti che sono il fiore all’occhiello della nostra regione e un valore aggiunto per i consumatori. Il turista enogastronomico o il semplice curioso, avrà modo di conoscere le Marche e i suoi gioielli, scoprendo dove incontrarli e degustarli mentre viaggia alla ricerca di storia e cultura”.

La vice presidente ha poi sottolineato che il “progetto Fico nasce e si sviluppa ai confini regionali. La vicinanza con Bologna ci consente di intercettare un segmento turistico, quello enogastronomico, in continua crescita. Come Marche, dopo il sisma, abbiamo bisogno di visibilità e di opportunità per far venire sempre più turisti nella nostra regione.

La loro presenza è fondamentale per consolidare la rinascita dei territori appenninici devastati, che vivevano di agricoltura e zootecnia, di eccellenze enogastronomiche da non disperdere, di cultura e sostenibilità ambientale. Fico, oltre che una vetrina, offre l’occasione di raccontarci e di proporci, di utilizzarla come volano della ricostruzione verde del nostro entroterra”.

A Bologna Food Brand Marche propone una sintesi del patrimonio enogastronomico marchigiano che comprende 37 tra Dop, Igp, STG (Specialità territoriale garantita, di cui 21 vini), oltre 57 mila ettari coltivati ad agricoltura biologica (il 12,74% della superficie regionale), circa 100 prodotti certificati a marchio QM (Qualità Marche), limitandosi solo ai sistemi che prevedono la certificazione di prodotto, ai quali si possono aggiungere i 151 prodotti iscritti nell’Elenco regionale dei prodotti tradizionali e i 7 presidi Slow Food.

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