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Ordinanze balneari, aumentano gli illeciti nelle Marche

I dati finali dell'operazione Mare Sicuro della Guardia Costiera

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Operazione della Guardia Costiera "Mare sicuro"

Si è conclusa l’operazione “Mare Sicuro 2017”, campagna che si pone l’obiettivo di tutelare la sicurezza della balneazione ed il rispetto delle norme sul corretto utilizzo delle spiagge e dei relativi specchi acquei, con lo scopo di salvaguardare la vita umana in mare e l’ambiente marino e costiero.


Come di consueto, l’attività, svolta su tutto il territorio marchigiano, dal 17 giugno al 17 settembre 2017, è stata suddivisa in due fasi:

a)preparatoria, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, attraverso gli Enti locali, le Associazioni di Categoria, le Associazioni di Volontariato e gli incontri negli istituti scolastici, al corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei e delle unità da diporto;
b)operativa, nella quale sono stati intensificati i controlli sul territorio mediante il dispiegamento di pattuglie terrestri e unità navali effettuando, quando necessario, attività congiunte terra-mare.

La fase operativa ha visto impegnato, su tutto il territorio regionale, un cospicuo contingente, composto da circa 400 uomini, 39 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 unità costiere, 5 di altura e 12 mezzi minori, nonché, quando necessario l’utilizzo dei mezzi aerei del 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara.

Al termine dell’operazione in parola è tempo di stilare un resoconto, dal quale sono stati rilevati i seguenti dati:
-N. 12438 sono stati i controlli effettuati;
-N. 34 sono state le unità navali soccorse per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche;
-N. 120 sono state le persone soccorse/recuperate;
-N. 53 sono stati gli interventi di S.A.R. (ricerca e soccorso);
-N. 219 sono stati i verbali amministrativi elevati – di cui 33 per violazioni al codice della navigazione, 91 per la violazione delle ordinanze balneari, 54 per violazioni del codice del diporto, 23 per violazioni inerenti la disciplina della pesca;
-N. 11 sono state le comunicazioni di reato inviate all’Autorità Giudiziaria – di cui 7 per violazioni dell’utilizzo del demanio marittimo, 1 per presunto inquinamento, 1 per violazione delle norme che disciplinano la sicurezza della navigazione;

Dall’analisi dei predetti dati, forse complice la bella stagione, si è appurato, rispetto alla stagione 2016, un aumento del 13% delle violazioni relative al rispetto delle ordinanze balneari; contro, si è rilevato la riduzione del 15% delle notizie di reato inviate all’Autorità Giudiziaria e un decremento del 67% degli illeciti rilevati in violazione delle norme al Codice della Navigazione.

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