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Le Marche, terra da scoprire ed amare

Antonio Paolucci, uno dei testimonial di "ViviAmo le Marche", ha parlato al Bit di Milano

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Una cascata e uno scorcio del Parco dei Monti Sibillini

“Per arrivare nelle Marche, non prendete l’autostrada che è troppo veloce. Le Marche vanno assaporate lentamente e bisogna fermarsi nei borghi. E allora percorrete le strade interne, quelle che scendono nelle valli e sfociano nel mare. Per esempio la stessa strada che fece Piero della Francesca per raggiungere il Montefeltro da San Sepolcro”.

È iniziata così la prolusione, o meglio la favola dal titolo” Le Marche incantate”, raccontata il 3 aprile dal professor Antonio Paolucci – uno dei 25 testimonial della nuova campagna promozionale – per far comprendere la bellezza diffusa della nostra regione: “Una parte d’Italia per cui provo amore – ha dichiarato – e porto davvero nel cuore”.

Insieme a lui, a dichiarare l’amore per le Marche, anche altri due ambasciatori: Tullio Pericoli e Juri Chechi hanno voluto essere presenti alla serata all’Auditorium Mattei della Fondazione Mattei a Milano, organizzata dalla Regione Marche come evento Fuori BIT per presentare, alla stampa specializzata, ai tour operator stranieri e italiani e al folto pubblico intervenuto, tra cui anche l’AD di Finmeccanica Alessandro Profumo e il direttore dell’ENIT, Sebastianelli, la nuova campagna ViviaAmo le Marche, ideata da Maurizio Capponi.

La serata, condotta da Chiara Paduano (giornalista RAI) era iniziata sulle note de La Gazza Ladra suonate dalla fisarmonica del maestro Saro Calandi e conclusasi con il cooking show dello chef Francesco Conti, con una panoramica dei prodotti tipici marchigiani , da Nord a Sud.

“In questi giorni e stasera abbiamo vissuto momenti di grande emozione – ha affermato l’assessore regionale Moreno Pieroni – ecrediamo si sia compreso che siamo una terra vocata all’accoglienza, che sappiamo offrire una pluralità di proposte per ogni tipo di esigenza del turista. Siamo pronti a ripartire con maggiore slancio e questa nuova campagna promozionale lo dimostra. Dalla Bit abbiamo raccolto un notevole interesse, anche sotto un certo profilo, inaspettato. I materiali informativi, le brochure, le guide sono andate a ruba già da domenica nella giornata aperta ai visitatori. Torniamo con una bella speranza nel cuore, rafforzata dalla consapevolezza di aver lavorato con impegno, tenacia e entusiasmo nel promuovere tutto il sistema Marche”.

Della pluralità delle Marche come valore da godere e condividere ne aveva fatto sottolineatura sempre il professor Paolucci nel suo racconto: pluralità di culture, di inflessioni linguistiche, di sapori dei cibi, di temperamenti degli abitanti nello spazio di pochi chilometri. Le Marche dunque non sono mai uguali a se stesse. L’invito al viaggio che ha come Cicerone Paolucci, parte davanti alla Flagellazione di Piero della Francesca a Urbino, “una congiuntura tra pittura e matematica”, proseguendo per Cingoli, il balcone delle Marche che “ha una piazza da paradiso e nella chiesa di San Domenico un capolavoro immenso di Lorenzo Lotto, così come a Monte San Giusto con un grandissimo quadro di Lotto, la Crocifissione; e ancora San Severino e la sua piazza melodiosa, bella come Piazza del Popolo a Roma”. Le Marche, ha poi concluso, “sono un campionario di capolavori e il tutto è arricchito da un paramento architettonico unico: il cotto che qui ha il colore del buon pane caldo”. Nel corso della serata sono stati presentati anche gli eventi e le iniziative che punteggeranno l’estate marchigiana (ogni anno più di 2000 eventi culturali, tra spettacoli, rassegne, festival e rievocazioni storiche, animano la nostra regione), dalle celebrazioni di Rossini, Raffaello e dell’Infinito di Leopardi, al nuovo annuncio – da parte dell’assessore Pieroni – di una grande mostra su Lorenzo Lotto e di Sisto V a Grottammare. Da segnalare anche una nuova offerta turistica, molto speciale, in un settore che registra una forte crescita: la celebrazione di nozze in location particolari. Nelle Marche ci si può sposare dentro le Grotte di Frasassi, in una delle più belle sale, quella delle Candeline che certamente offrono un’atmosfera unica e indimenticabile.

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