Accoglienza e barriere: la situazione dei rifugiati nelle Marche
Incontro promosso da Anci Marche sull'immigrazione: solo 83 dei 236 comuni delle Marche ospitano migranti
Prosegue il lavoro di Anci Marche per migliorare l’accoglienza sul territorio e far sì che tutti facciano la propria parte senza creare concentrazioni di migranti in pochi comuni.
Dopo la partecipazione al Tavolo di Coordinamento regionale tenutosi lo scorso 12 gennao alla presenza di tutti i prefetti delle Marche e dei rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR , il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi e la responsabile della Commissione immigrazione Emma Capogrossi hanno convocato all’incontro di giovedì 26 gennaio i coordinatori di ambito territoriale sociale alla presenza anche di Fabrizio Volpini, presidente della commissione Sanità e politiche sociale del Consiglio regionale e di Giovanni Santarelli, dirigente del servizio programmazione sociale ed integrazione socio sanitaria della Regione Marche.
“Il confronto ed il coordinamento tra tutti gli attori coinvolti in questo processo così delicato sono di primaria importanza – ha detto Mangialardi – ed Anci Marche ha sempre sottolineato l’importanza di avere un’equa distribuzione dei flussi che il sistema SPRAR sarà in grado di garantire“.
Ad oggi solo 83 dei 236 comuni delle Marche ospitano migranti e, a fronte dei 4540 migranti presenti sul territorio regionale, solo 646 di questi rientrano nel sistema Sprar, mentre il restante 80% circa è sotto la diretta gestione delle prefetture.
L’incontro si terrà presso il Centro Stella Maris a Torrette di Ancona a partire dalle ore 9.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!